Forzaroma.info
I migliori video scelti dal nostro canale

calciomercato as roma

Roma, non scusiamo il ritardo

Roma, non scusiamo il ritardo - immagine 1
Pochi soldi, ma non è solo colpa della miseria. Alcune di queste situazioni erano chiare già ad agosto. Un tempo lungo, in cui non si è fatto nulla
Francesco Balzani
Francesco Balzani Collaboratore 

Ricordate l’Antonio Ricci di Ladri di Biciclette insieme al figlio Bruno? Beh, se non lo avete visto corrette subito. Aveva bisogno di un mezzo per andare a lavoro, e le provava tutte. Senza un soldo in tasca, o con pochi spicci. Tiago Pinto in questi primi giorni del 2024 ce lo ricorda un po’, in un mix di rimprovero e comprensione. Ha bisogno di un difensore, e ne ha bisogno soprattutto Mourinho che con la Cremonese schiererà due fuori ruolo nel pacchetto arretrato. Per sopravvivere e provare a portare la Roma in Champions. Ma in tasca, appunto, ci sono pochi spicci. Almeno per competere su un mercato professionistico. Al 3 gennaio non c’è una trattativa avviata concretamente, per il semplice fatto che non può nascere una trattativa con una base d’acquisto pari a zero e coi limiti dell’Uefa che incombono e non si impietosiscono di certo di fronte a un no alla Superlega. La Roma deve prima cedere nel mercato di riparazione. Dove da riparare ci sono soprattutto gli errori. Che si chiamino Sanches, Celik, Spinazzola o Vina.  Altrimenti devi aspettare il primo Bonucci che passa, senza storcere troppo la bocca. Il problema è che i soldi per l'idraulico non ci sono, quindi le perdite vengono tappate alla buona: con scotch, nastro isolante, a volte con le mani stesse.

Tutta colpa della miseria quindi? No. Perché Pinto conosceva bene la situazione: i capricci di Smalling, la coppa d’Africa di Ndicka, il recupero lento di Kumbulla e il rancore della piazza per Bonucci. Alcune di queste situazioni erano chiare già ad agosto. Un tempo lungo, in cui non si è fatto nulla. Oggi la Roma si ritrova a dover affrontare impegni di fuoco: Cremonese, Atalanta, Milan, forse Lazio. Con due soli difensori di ruolo, uno peraltro diffidato e martoriato dalla pubalgia. Un errore imperdonabile, da bocciatura totale. Anche perché non si è fatto tesoro degli sbagli passati, nemmeno troppo passati. Ad agosto la Roma ha lasciato 5 punti preziosi sul campo con Salernitana e Verona a causa dei ritardi sul mercato. Un mercato salvato in extremis col viaggio in aereo per prendere Lukaku. Oggi sono proprio quei punti a dividere i giallorossi dal quarto posto. Meta di tutti, soprattutto dei Friedkin. Ma per viaggiare in certi posti servono soldi, e programmazione. Galleggiare, in attesa della carità, non ti porta certo in Paradiso. Nemmeno in tempi di crisi.

Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Roma senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Forzaroma per scoprire tutte le news di giornata sui giallorossi in campionato e in Europa.