Il mercato della Roma dopo un giugno movimentato tra arrivi e soprattutto cessioni si è bloccato. Circa un anno fa veniva ufficializzato Dybala, era il 20 luglio e Paulo per la prima volta scendeva sul campo d’allenamento con i colori giallorossi addosso. Ad oggi è difficile pensare ad un colpo del genere, poiché la società ha le mani legate dall’accordo con la Uefa e senza una vendita non potrà muoversi per accontentare Mourinho. I soldi che servono dovevano arrivare da Ibanez, ma la richiesta della società (30/35 milioni) ha portato man mano a far allontanare le poche pretendenti. Atletico Madrid e Tottenham non mostrano più interesse e dalla Premier le uniche offerte arrivate sono quelle di Fulham e Aston Villa, ma da Trigoria si aspettano di monetizzare di più. Anche per l’ex Atalanta si sono attivate le sirene arabe ma Roger a 24 anni non vuole già abbandonare il calcio che conta.
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Roma, nessuna offerta per Ibanez: il mercato ora è bloccato e il tempo stringe
Ndicka spedisce Ibanez in panchina, ma per Mou resta uno dei leader
—L’arrivo di Ndicka lo taglia fuori dal terzetto titolare, per Mou resta sempre un fedelissimo e se dovesse restare a gennaio avrà un mese da titolare causa assenza per la Coppa d’Africa del gigante ivoriano. Ibanez a Roma si trova bene ed è ormai uno dei leader dello spogliatoio. Ieri è stato fotografato in un ristorante della Capitale con Dybala, Matic, Rui Patricio e Llorente. Venerdì contro il Latina potrebbe anche giocare la sua prima amichevole e allo Special One avere in rosa 5 centrali non dispiace. Infatti, l’idea del mister è chiaramente quella di continuare con il pacchetto arretrato a 3 e il brasiliano sarebbe un’ottima riserva. Nonostante nella passata stagione ha accusato il doppio errore nei derby e negli ultimi mesi ha giocato poco. Solo gli infortuni di Llorente e di Smalling gli hanno fatto ritrovare la titolarità.
La caccia al bomber passa da Ibanez: senza cessioni la Roma non può comprare
—Se è vero che a Mourinho stuzzica l’idea di avere 5 centrali, e anche altrettanto vero che la Roma ha necessariamente bisogno di un attaccante. Il diktat è ormai chiaro: senza cedere, difficilmente potrà arrivare un centravanti come Morata. Alvaro costa tanto per le casse giallorosse e le offerte per Ibanez non arrivano. Se l’Aston Villa o il Fulham alzano la posta Pinto può tornare alla carica sullo spagnolo, ma con l’Inter e la Juventus sullo sfondo potrebbe essere troppo tardi. Per questo l’obiettivo numero 1 è tornato Scamacca. Soldi da investire non ce ne sono e i due club devono trovare l’accordo per il prestito. Il West Ham vorrebbe inserire l’obbligo condizionato ad alcune condizioni.
Si continua a trattare, ma il tempo stringe. Sabato pomeriggio è prevista la partenza per il Portogallo e l’unico attaccante di ruolo per la tournée disponibile è il Gallo Belotti. Oltre a Roger c’è anche Karsdorp sulla lista dei partenti. Per l’olandese le richieste sono più basse ma pochi club hanno bussato alla porta di Trigoria. Bloccate anche le cessioni di Vina, Shomurodov e Reynlods. Così il mercato della Roma rischia di ancorarsi ad un mese dall’inizio del campionato. Il 20 agosto è già tempo di Serie A: all’Olimpico arriverà la Salernitana di Sousa.
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