Roma, la rivoluzione silenziosa

Spalletti non più tardi di 20 giorni fa sottolineava l'importanza di non toccare la rosa attuale, aggiungendo se possibile qualche piccola modifica. Dichiarazione che tra l'altro combaciava con i propositi del presidente Pallotta, ma anche in questa stagione la Roma rischia seriamente di cambiare almeno 5 pedine della formazione titolare e non sarebbe una novità.

Considerando Szczesny prossimo al riscatto, secondo Stefano Carina de' 'Il Messaggero', la difesa sarà rivoluzionata nei due terzini e nel centrale che affiancherà Manolas. L'offerta ad un esterno del calibro di Zabaleta lascia intendere che la Roma ha capito che Florenzi può fare l'esterno basso ma di certo non è il ruolo dove rende meglio. Le alternative sono AleixVidal quella più costosa, mentre Widmer, De Sciglio e Zappacosta quelle low cost. A sinistra verrà fatto un ultimo tentativo per Digne, ma Spalletti punta su Mario Rui. In mezzo servono due calciatori. Lo scorso anno in extremis Sabatini decise di scommettere su Rüdiger ma solamente perché era certo del recupero di Castan, adesso vicino alla Samp. Per come gioca Spalletti, serve un difensore con i piedi buoni. Caceres è bloccato da febbraio e attende la Roma ma Vermaelen è l'identikit che più si avvicina a quanto cerca Lucio. Musacchio piace ma costa. N'Koulou, ora che ha preso il passaporto comunitario e soprattutto considerando che è un parametro zero, torna in lizza. Nacho e Benatia rimangono un po' defilati.

In mediana in arrivo due pedine. Spalletti ha individuato in Badelj come uomo giusto ma si visionano anche Wjanaldum e il pallino di Sabatini, il giovanissimo Tielemans. Per sostituire Paredes nel mirino c'è Diawara. In avanti attese diverse cessioni. Oggi Ljajic darà una risposta al Torino che ha già bloccato Iago Falque. Il Basilea attende l'ok di Doumbia mentre Dzeko è cercato dal Sunderland ma aspetta l'Inter. Intanto nove milioni del Tottenham per Sanabria e le richieste di prestito con ingaggio a carico della Roma per Iturbenon soddisfano.

Oggi Totti inizia a Sabaudia la preparazione personale in vista del ritiro. I primi di luglio si trasferirà poi a Merano nella clinica di Henry Chenot.