Gasperini è ormai vicinissimo alla panchina della Roma. Il tecnico ha declinato l’interesse della Juventus dando seguito alla parola data al club capitolino. Per lui è pronto un contratto triennale da 5-6 milioni di euro a stagione. Questione importante da chiarire è il mercato che i giallorossi dovrebbero e soprattutto, potrebbero fare nella prossima sessione estiva. Il Fair play finanziario impone dei paletti da rispettare e che potrebbero andare in contrasto con l'idea del Gasp che, a sensazione, sembra voler andare verso una semi rivoluzione della rosa. Ranieri una settimana fa era stato chiaro: "Non potremo e non dovremo fare rivoluzioni. Diamo fiducia a questa squadra". La strada potrebbe essere quella del compromesso ma per Gasperini ci sarebbe da cambiare tanto.


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Roma, la rivoluzione che vorrebbe Gasperini: dagli esterni al cambio in attacco
Esterni di spinta e centrali affidabili
—Partendo da quello che è uno dei marchi di fabbrica del Gasp: la forte spinta offensiva sulle fasce. La possibilità della mancata permanenza di Saelemaekers porta la Roma in una condizione di estrema vulnerabilità in un reparto così importante. L'unico vero titolare è Angeliño, con Salah-Eddine, Saud e Rensch riserve. Ci sarebbero, quindi, da prendere almeno due esterni di spinta con particolare attenzione all'out di destra. Così come dovrebbero essere in cima alla lista di Ghisolfi altri due difensore centrali. Ndicka sembra intenzionato a restare, ma l'addio di Hummels ha lasciato una casella vuota. Un innesto di riserva potrebbe essere Kumbulla - di ritorno dal prestito all'Espanyol - ma occorrerà andare sul mercato per un altro centrale potenzialmente titolare.
Occhio all'attacco: Dovbyk-Shomu in bilico
—La rivoluzione di Gasperini potrebbe colpire anche l'attacco. La coppia titolare del finale di stagione - Dovbyk e Shomurodov - è in bilico. Ranieri sembrava convinto a dare un'altra chance all'ucraino che, però, potrebbe non essere l'attaccante più congeniale al tecnico piemontese. Discorso simile per l'uzbeko: Gasp vuole esplosività e tecnica. Occhi puntati anche sul centrocampo dove ad essere in dubbio sono Pellegrini e Cristante. Il capitano giallorosso è difficile da proporre sul mercato visto l'infortunio, mentre Bryan si troverebbe a metà tra una possibile rivalutazione del suo vecchio mister e una cessione certa. Il tecnico di Grugliasco vuole un centrocampista di inserimento, capace di trasformarsi in un attaccante aggiunto all'evenienza - come Ederson e Pasalic. Per questo è probabile che chieda di investire anche in questo reparto.
Il mercato dei parametri zero
—I limiti del Fair Play finanziario potrebbero spingere Ghisolfi a cercare occasioni sul mercato dei parametri zero. In difesa piace Nicola Bertola dello Spezia. Il classe 2003 ha disputato una buona annata con i liguri e a giugno andrà in scadenza, la Roma lo aveva già notato a gennaio. Per il centrocampo molto interessanti i profili di Thomas Partey dell'Arsenal e Angel Gomes del Lille. Il primo è un mediano di esperienza - più di 300 presenze da Gunners e Atletico Madrid - che sostituirebbe il Paredes in caso di partenza. Il trequartista del Lille - classe 2000 - sarebbe, invece, quel centrocampista incursore che piace a Gasp. Resta, infine, l'idea Pasalic - pupillo del tecnico all'Atalanta - a cui però la Dea vorrebbe offrire un rinnovo in extremis.
Lorenzo Scattareggia
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