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Roma e l’Italia: Wijnaldum aveva già detto sì nel 2016, ora la storia è cambiata

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Lo voleva Sabatini, poi arrivò il Liverpool. Stavolta l'affare si può fare, Mourinho lo aspetta

Redazione

Wijnaldum alla Roma, ormai certi nomi non sorprendono più dopo l'arrivo di Dybala. Tanto più se al giocatore la squadra e la città intrigano parecchio da tempo.  L'olandese, tornato nel mirino giallorosso in questo caldissimo luglio di mercato, infatti è dai tempi del Newcastle che guarda con interesse alla capitale. Un interesse salito ai tempi del Liverpool dai racconti di Salah ed Alisson, e dall'amore per il cibo italiano.

Nel 2016 Wijnaldum era a un passo dalla Roma

Il centrocampista del Liverpool infatti, era già stato vicino alla maglia giallorossa nel lontano 2016, quando Sabatini portò a Roma i suoi agenti per trattare con il Newcastle. All'epoca come oggi, il pressing e l'interesse per il classe 90' si facevano sentire, tanto da incuriosire anche Juventus e Inter. Per la Roma però si parlava di obiettivo "concreto" dal valore di 20 milioni, prima dell'arrivo di una proposta di 30 più bonus da parte del club inglese. Sembrava un "sì" quindi quello dell'olandese, un possibile approdo nella capitale sfumato poi dalla scelta di restare in Premier. Quello stesso anno, anche se come motivi secondari, la trattativa non andò come sperato, visto il recupero di Strootman e il ritorno di Leandro Paredes. L'Italia, era quindi un polo attrattivo per il giocatore, che non ha mai nascosto la volontà di trasferirsi un giorno in serie A. Ed ora, come altro polo attrattivo, oltre al clima mite e la cucina mediterranea c'è anche un certo José Mourinho.

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Formula e stipendio: i nodi col Psg

La volontà di Wijnaldum è quella di tornare titolare. E l'ipotesi Roma gli garba parecchio. Interesse ricambiato.  Anche senza Decreto Crescita.  Il sistema permette un'agevolazione fiscale sugli stipendi che nei due anni prima dell'ingaggio in Italia hanno lavorato all'estero, ma servono 24 mesi di contratto. Impossibile se si tratta di prestito visto che all'olandese scade nel contratto nel 2024. Wijnaldum percepisce 9 milioni netti. Ma questo problema può essere risolto dal Psg che sembra disponibile a pagare metà ingaggio. Tutto sarà deciso da un incontro nei prossimi giorni in cui si valuterà soprattutto la formula: prestito con o senza riscatto. Il giocatore ha già detto sì. E stavolta troverebbe orecchie ben più serie ad ascoltarlo.