Roma e il nodo esuberi: 25 milioni da cancellare. E Fazio passa alle vie legali

Il caso (a oggi) più spinoso è quello di Federico Fazio che sta per intraprendere le vie legali e chiedere di essere reintegrato in rosa. Il giocatore è convinto di poterlo fare grazie ad alcune clausole contrattuali, la Roma dal canto suo è sicura, invece, di essere nel giusto perché ai giocatori in esubero, che devono essere (e sono chiamati anche nei documenti interni) “tesserati” viene concesso tutto quello che è previsto dal contratto. E quindi un allenatore federale, spogliatoi, campi di allenamento, medici e fisioterapisti. Come scrive Chiara Zucchelli su gazzetta.it, Fazio potrebbe non essere l’unico calciatore ad agire così e di certo, a tre giorni dalla fine del mercato, la Roma si trova ancora con 25 milioni di stipendi da smaltire a Trigoria.

Per adesso, al netto della situazione Fazio, non c’è accordo con Pastore, che con il suo agente sta cercando di trovare squadra prima di rescindere, e neppure con Nzonzi, un altro di quelli che si è messo più di traverso con il club. Ha rifiutato un triennale dal Benfica, ha detto no (per ora) gli Emirati, e spera in una chiamata last minute da Francia o Inghilterra. Stesso discorso per Santon che sembrava quello più vicino alla rescissione ma per ora è in attesa, anche perché spera di poter essere reintegrato come vice Karsdorp se Reynolds continuasse a non convincere. C’è poi Olsen: anche lui, come Santon, sembrava a un passo dall’uscita, soprattutto dopo il buon Europeo, e invece è ancora a Roma in cerca di squadra. La società è certa che qualcosa per lui in questi ultimi tre giorni si muoverà, in attesa che lo chiamino dalla Premier, dalla Spagna, dalla Bundesliga o dall’Italia. Chiamate che, però, per ora non sono arrivate. E il tempo ormai stringe.