Un piede sinistro, possibilmente d’esperienza. Tra le fisiologiche richieste di Mourinho per la prossima stagione c’è anche quella di un difensore che possa affiancare Smalling (e Mancini in caso di difesa a 3) e magari sostituire Ibanez per il quale c’è l’interessamento di club inglesi e spagnoli o Kumbulla per il quale c’è stato un sondaggio dell’Inter. Un mancino sarebbe meglio, ma la carriera di Mou dimostra che due destri in uno schieramento a 4 possono andar bene purché siano di livello: vedi Carvalho-Terry al Chelsea o Ramos-Pepe al Real Madrid. La possibilità alta di un mantenimento della difesa a 3 però fa virare l’obiettivo verso un sinistro.
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Roma, è caccia al mancino in difesa: sfuma Lenglet, piace Ndicka e spunta Ferrari
Da Ferrari a Ndicka: la lista di Tiago Pinto è lunga
Scende la quota Senesi del Feyenoord, uno dei nomi più inflazionati degli ultimi mesi. Il club olandese non intende fare sconti nonostante la scadenza nel 2023 (con opzione su rinnovo) per l’argentino che non assicurerebbe la velocità di Ibanez al reparto.
Sfumato quasi del tutto anche Lenglet che dal Barcellona dovrebbe passare al Tottenham di Conte. Piace, e non poco, Ndicka dell’Eintracht Francoforte che ha collezionato appena 3 ammonizioni quest’anno. Il francese è stato tra i protagonisti della cavalcata in Europa League dei tedeschi e per questo il suo valore è salito a 20 milioni nonostante il contratto in scadenza. Si tratta di una prima scelta, ma per arrivarci serve incassare tanto dalla cessione di Ibanez. Costa la metà Veltman, olandese 30enne del Brighton, mentre arrivano smentite su Hincapiè ecuadoriano, del Bayer Leverkusen. Il 20enne non è ritenuto pronto, e poi andrebbe a occupare una casella da extra comunitario. Nei colloqui per Frattesi si è toccato invece il nome di Ferrari col Sassuolo. Un giocatore elogiato pubblicamente da Mourinho per le doti di impostazione e che a 30 anni sarebbe pronto per il grande salto.
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