Dopo aver sistemato il reparto offensivo con due acquisti di primo livello, la Roma ha bisogno di nuovi innesti anche in difesa. Daniele De Rossi confermerà con tutta probabilità la coppia di centrali che abbiamo visto per la maggior parte del tempo dal suo arrivo in panchina - ovvero quella composta da Ndicka e Mancini - ma il resto della difesa rimane un enorme punto interrogativo. Smalling è ancora un ottimo difensore - probabilmente non uno dei migliori per la costruzione dal basso - ma le sue precarie condizioni fisiche continuano a renderlo un giocatore inaffidabile. Per lui si aspettano ancora offerte interessanti, che però non sembrano arrivare. Storia leggermente diversa per Marash Kumbulla, che De Rossi sta ancora valutando. Ieri è partito titolare nell'amichevole vinta per 4 a 0 contro gli inglesi, ma l'albanese non sembra poter essere un terzo centrale affidabile (di cui la Roma ha estremamente bisogno date le 3 competizioni). Al contrario di Smalling, però, ci sono alcune squadre che lo seguono: il Parma neo promosso continua ad essere in pole per il ragazzo e nelle prossime settimane potrebbe addirittura salutare la Capitale. Ghisolfi è a caccia di rinforzi per il pacchetto arretrato. Sul suo taccuino ci sono: Pubill, Theate, De Winter e Badé. Il primo, terzino dell'Almeria, ha stupito tutti la scorsa stagione grazie anche alla sua propensione all'attacco, ma soprattutto per la sua solidità difensiva (dettata anche dai suoi 191 cm di altezza). Sul curriculum ha scritto "terzino", ma grazie alla sua altezza De Rossi potrebbe decidere di spostarlo più verso il centro del campo per farlo giocare 'alla Tapsoba' (non è un segreto che sia il preferito di Daniele). Discorso diverso, invece, per gli altri due: Theate è un mancino naturale e spostarlo sul centro-destra sarebbe un azzardo, mentre De Winter - giocatore ancora abbastanza acerbo e che viene dal Genoa - è un centrale di ruolo ma spesso ha anche fatto il terzino e potrebbe rappresentare una buona soluzione qualora la pista per Marc Pubill dovesse chiudersi.
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Roma, da Pubill a Theate e De Winter: Ghisolfi a caccia di rinforzi per la difesa
Terzino o terzo centrale?
—Una delle principali domande della prossima stagione giallorossa. Anche nell'amichevole contro il Barnsley, DDR ha provato diverse volte a costruire in fase di possesso con 3 centrali (in stile Manchester City con Walker, Ruben Dias e Gvardiol) spostando Dahl accanto al mediano e Angeliño esterno alto. Quindi cosa significa? Che la Roma, se De Rossi vorrà costruire con questo sistema, ha bisogno di un altro centrale difensivo; o di corsa (con Mancini che giocherebbe al centro del terzetto) o simile a Smalling, con Mancini che giocherebbe più esterno. Nell'amichevole di ieri è stato Celik a fare il braccetto di destra, ma è difficile che De Rossi riproporrà una soluzione del genere con continuità.
La formazione qui sopra potrebbe rappresentare una Roma-tipo in costruzione (più probabile che Dahl faccia il mediano accanto a Paredes rispetto ad Angeliño, che è molto più utile sulla corsia grazie ai suoi cross). In ogni caso, se l'idea del tecnico giallorosso è quella di ispirarsi all'imbattibile Bayer Leverkusen di Alonso o al Manchester City delle meraviglie di Guardiola, ci sarà inevitabilmente bisogno di un terzo difensore in grado di giocare sia da centrale che da semi-terzino.
Federico Liuti
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