"Tutte le grandi squadre hanno un attaccante di valore". Basterebbe questo, ma Gasp non si ferma. "Dovbyk è stato pagato una bella cifra perché aveva fatto molto bene in Spagna. Tutto sommato ha fatto i suoi gol anche al primo anno in Italia. Siamo qui per migliorare le sue lacune. Di che tipo? Beh le vedete anche voi. Sul piano tecnico, ma anche sugli smarcamenti e sui movimenti. Alla fine sono quelli che determinano la capacità di entrare nel gioco, oppure di essere troppo in anticipo o troppo in ritardo. Funziona come nella musica: o sei stonato o hai il tempo giusto". Stroncatura, a prescindere dal tono di voce. Ma i segnali erano forti già nelle ultime settimane con diversi intermediari al lavoro per cercare di piazzare l'ucraino arrivato solo un anno fa per 38,5 milioni, bonus inclusi. Timidi sondaggi sono arrivati da Premier (Leeds e West Ham) e Turchia ma si monitora anche il mercato spagnolo e italiano. La richiesta? Almeno 32 milioni. Per non fare minusvalenza e per investirli nell'arrivo di un numero nove più adatto alle esigenze di Gasperini.

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Roma, bocciatura totale per Dovbyk: Krstovic e Hojlund, i preferiti di Gasp
Hojlund e Krstovic, due attaccanti mobili per Gasp
—Tra loro c'è sicuramente Ramsus Hojlund che Gasperini ha fatto esplodere all'Atalanta portando la sua valutazione addirittura a 60 milioni. Il Manchester United valuta offerte da 30 milioni in su, anche in prestito con riscatto per non ottenere a sua volta una minusvalenza. Il danese è un attaccante decisamente più mobile e veloce rispetto a Dovbyk. Oltre ad avere un'età (22 anni) che permette di lavorare più in prospettiva proprio come vuole Gasperini. Lo stipendio sarebbe alla portata (1,9 milioni). Lo è ancora di più quello di Nikola Krstovic, altro nome cerchiato col rosso. Il montenegrino del Lecce ha fatto sapere in tutti i modi di volere una big e un mese fa ha rifiutato la corte della Premier per restare in Italia (con tanto di foto con la maglia della Roma postata dalla sorella sui social). Il presidente Sticchi Damiani ha già dichiarato che di fronte a una buona offerta lo lascerà andare. La buona offerta vuol dire 30 milioni. Il terzo nome, più staccato, è quello di Fabio Silva che comunque non viene visto come una certezza e quindi era stato preso in considerazione solo nel caso il Wolverhampton aprisse al prestito. Sorprese? Si vocifera di Vlahovic, ma sono voci che non trovano conferme anche perché lo juventino guadagna troppo per i parametri della Roma.
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