Raspadori, un folletto per Gasp: dall’idolo Aguero al ‘no’ alla Roma nel 2014

Giacomo Raspadori è il nuovo obiettivo per l'attacco della Roma. I giallorossi lo seguono da diversi anni, così come Gasperini che nelle passate stagioni se lo sarebbe preso volentieri all'Atalanta. Ed ora che il tecnico è nella Capitale il matrimonio sembra avvicinarsi. La trattativa con l'Atletico Madrid prosegue: la proposta è quella di un prestito con diritto di riscatto che può trasformarsi in obbligo in caso si dovessero concretizzare alcuni obiettivi. Nato a Bentivoglio, in provincia di Bologna, è esploso calcisticamente al Sassuolo grazie a De Zerbi. Poi il passaggio al Napoli dove ha vinto due scudetti segnando 18 gol in tre anni, molti decisivi per i tricolori degli azzurri. La scorsa estate il trasferimento in Spagna - all'Atletico Madrid  - ma la voglia di tornare in Serie A è tanta. Con Simeone lo spazio è poco (solamente una volta è partito dal primo minuto in Liga) e ora può rivedersi in Italia per giocare di più e per sperare nel Mondiale. E con la maglia azzurra ha anche vinto l'Europeo nel 2021.

L'università e l'idolo Aguero

Giacomo Raspadori deve una parte della sua carriera al fratello maggiore Enrico. Nel 2009 gli osservatori del Sassuolo erano andati a visionare Enrico al torneo Umberto Tassi (ora al Bentivoglio) e decisero di chiedere a entrambi di entrare nella società neroverde. Nel 2014 rifiutò la Roma e il Milan, cinque anni più tardi l'esordio in Serie A: "Dopo una cena con i miei genitori ho deciso di restare a Sassuolo", ha dichiarato qualche anno fa. L'idolo di Raspadori è il Kun Aguero e l'argentino è il suo modello. Poi apprezza anche Di Natale e Carlos Tevez. Ha una moglie - Elisa - e due figli. Dopo il diploma non ha abbandonato gli studi e al momento frequente la facoltà di Scienze Motorie.