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Ponce, la Roma aspetta l’AEK: il padre-agente atteso ad Atene

L'attaccante ha fatto bene in Grecia ma il club non è disposto ad un esborso di 6-7 milioni per il diritto di riscatto

Redazione

Ventuno gol da far fruttare. Nell’ultima stagione Ezequiel Ponce ha indossato la maglia dell’AEK Atene, squadra che lo aveva acquistato in prestito oneroso a 600mila euro con diritto di riscatto dalla Roma durante la scorsa estate. Adesso si entra nella settimana decisiva per il futuro del centravanti, poiché il 16 giugno scade la clausola di riscatto che i greci possono esercitare per tenerlo, riporta iltempo.it. I giallorossi non hanno intenzione di fare sconti dopo aver pagato quasi metà dell’ingaggio (1,2 milioni totali) dell’argentino nel corso dell’anno e pretendono che il club giallonero versi uno dei due possibili importi già stabiliti: 6 milioni di euro (pagabili in quattro rate di uguale importo) con il 30% della futura rivendita lasciato alla Roma oppure 7 milioni di euro e 15% di rivendita alla società di Trigoria.

L’AEK vive un momento di difficoltà economica e appare difficile che sborsi tali cifre, sia per quanto riguarda il salario del calciatore sia per il costo del cartellino. A complicare l’affare c’è la scadenza fissata per il 2020 del contratto tra Ponce e la Roma, che deve cederlo in questa finestra di trasferimenti o rischia di perderlo a parametro zero.

Nei prossimi giorni il padre-agente dell’attaccante, che piace a molti club europei di medio calibro, è atteso ad Atene per trovare una soluzione definitiva. Spettatore interessato il Newell's Old Boys a cui spetta il 40% dell’eccedenza sopra i 4,2 milioni (più 1 milione di tasse e 1,8 milioni di commissione) pagati dalla Roma per acquistare Ponce nel 2014.