A MiralemPjanic non erano andate giù le continue indiscrezioni di mercato sul suo conto, così come non erano andate giù a LucianoSpalletti. Tutti e due sanno che fa parte del gioco (e lo hanno detto più volte), ma l'intervento di oggi del presidente Pallotta a "Roma Radio" ha rasserenato gli animi del calciatore e dell'allenatore. Soprattutto Pjanic, tramite anche persone a lui vicine, auspicava un intervento della società, per non passare come il calciatore che, in una fase cruciale della stagione, stava già con la valigia in mano, direzione Londra o Parigi. Il bosniaco lo ha detto sia a Spalletti sia ai dirigenti e le parole di Pallotta hanno confermato quello che lui voleva sentirsi dire e quello che sperava fosse detto ai tifosi. Da qui ad assicurare, però, che a settembre Pjanic sarà ancora romanista ce ne passa, ma intanto Miralem ha incassato la fiducia di Pallotta e la voglia della Roma di non stravolgere la rosa, di cui lui è un punto fermo dal 2011, unico superstite della prima campagna acquisti americana.
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Pjanic, il viaggio a Londra e l’intervento di Pallotta: ecco il retroscena
Il bosniaco, tramite anche persone a lui vicine, auspicava un intervento della società, per non passare come il calciatore che, in una fase cruciale della stagione, stava già con la valigia in mano
SPALLETTI SERENO - Le dichiarazioni del presidente hanno tranquillizzato anche l'allenatore, che già in privato si era confrontato con lui su questi temi. Ma il fatto che Pallotta pubblicamente abbia ammesso che la squadra non sarà smantellata ha rasserenato Spalletti, che spera di riuscire a tener concentrati i giocatori per lo sprint finale. Per questo, a tutti, ha chiesto di evitare dichiarazioni sul mercato e sul futuro (cosa che in tempi recenti avevano fatto sia Nainggolan sia lo stesso Pjanic) e ha apprezzato molto la presa di posizione di Pallotta. Il quale non ha però proferito parola sui due fasi più spinosi, Totti e Sabatini. Per loro il futuro è ancora un mistero.
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