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Perotti, spunta la clausola sul contratto: quindici presenze o la Roma dovrà contribuire all’ingaggio

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L'argentino è fermo a quattro apparizioni stagionali. Ogni cinque scatta il bonus che aumenta il compenso del Fenerbahce

Valerio Salviani

Diego Perotti non è più un giocatore della Roma ormai dallo scorso ottobre. Eppure i giallorossi rischiano di dover pagare anche in questa stagione una parte consistente del suo ingaggio. Secondo quanto raccolto da Forzaroma.info, il Fenerbahce si farà carico per intero dei 2,5 milioni di euro netti del contratto, solo se l'argentino riuscirà a collezionare almeno quindici presenze stagionali. Altrimenti la società di proprietà dei Friedkin dovrà contribuire. L'accordo, trovato in extremis, è nato dopo le visite mediche del Monito in Turchia, che aveva quasi convinto la società di Istanbul a rispedire Perotti a Roma. Dopo un giorno e mezzo di trattative, portate avanti in prima persona dall'agente del giocatore Gabriele Giuffrida e dal suo staff, si è arrivati a un punto d'incontro.

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A spingere per arrivare al "sì" definitivo è stato anche il ds del Fenerbahce Emre, l'uomo che più di tutti ha voluto Perotti a Istanbul. Nei dettagli, l'accordo ha previsto il trasferimento definitivo a titolo gratuito e il pagamento di una (bassa) quota fissa sull'ingaggio, garantita dai turchi. Ogni cinque partite giocate da Perotti, la quota versata dai turchi aumenta, e diminuisce di conseguenza quella che la Roma dovrà versare. La soglia fissata, come detto, sono le quindici presenze. Al momento le apparizioni totali in maglia Fener sono appena quattro. L'ultima volta che l'argentino è sceso in campo, era il 29 novembre. A frenarlo in questa stagione sono stati uno stiramento alla coscia e un problema al ginocchio. In questi giorni Perotti è tornato ad allenarsi a pieno regime e già dal prossimo match potrà scendere in campo.