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Pellegrini, Zakaria a gennaio e Azmoun a giugno: Pinto, il futuro è già adesso

Getty Images

Il general manager dopo la chiusura del mercato tra rinnovi, prolungamenti e progetti per gennaio già getta le basi per le prossime sessioni

Francesco Balzani

Pinto, e a capo. Il mercato della Roma è appena finito ma il lavoro da fare al general manager non manca di certo. Dopo una breve sosta in Portogallo Tiago si è rimesso al lavoro per il presente e il futuro del club. Un calendario d’autunno (o fine estate, in base al vostro umore) che è di certo meno concitato dell’agosto bollente appena passato ma comunque impegnativo. Ecco la nuova agenda di Pinto, su cui già sono segnati numerosi appuntamenti.

Gli esuberi e gli arrivi: Zakaria a gennaio e Azmoun a giugno?

Marchiati col rosso, sottolineati con la penna in maniera nervosa. E non potrebbe essere altrimenti visti i danni procurati nella corsa al centrocampista. Nzonzi, Santon e Fazio hanno ancora “mercato” in quei mercati aperti quasi tutti l’anno: dal Messico al Qatar passando per la Turchia. Per il momento solo il primo sembra vicino alla cessione. Il bidone francese si è riavvicinato al Al Rayann, l’operazione dovrebbe chiudersi entro domani. Uno schiaffo ulteriore visto che Nzonzi aveva rifiutato la destinazione due settimane fa, quando la Roma era ancora in tempo per prendere Zakaria o chi per lui. La partenza dell’esubero permette a Pinto di rimettersi al lavoro sul regista chiesto da Mourinho. Ovviamente per dopo Natale. Zakaria, ieri protagonista contro l’Italia, non ha rinnovato e si può prendere per molto meno. Ma in corsa resta sempre quel Douglas Luiz pallino di tutti a Trigoria. Se anche Santon e (quasi impossibile) Fazio dovessero convincersi a partire allora ci sarà posto pure per un terzino destro. Nel frattempo Pinto ha messo le basi per prendere Azmoun a parametro zero. L’attaccante è in scadenza con lo Zenit e non rinnoverà. Di conseguenza a gennaio potrà firmare con chi vuole, e la Roma è in prima fila. Arriverebbe a giugno per sostituire Borja Mayoral che, a meno di sorprese, non sarà riscattato dal Real Madrid.

Rinnovi e adeguamenti: si parte da Pellegrini 

Non meno importante la questione rinnovi. Il primo in assoluto da chiudere è quello di Lorenzo Pellegrini per molteplici motivi: la scadenza al 2022, l’importanza del giocatore che continua a crescere e ad attirare attenzioni, la lunghezza di una trattativa che è iniziata più di un anno fa. La fumata bianca viene annunciata da tempo, ma ancora non c’è. La questione è stata rimandata a fine mercato anche perché c’è la volontà da parte di tutti di chiudere. Mourinho, però, conosce bene i giochi del mercato e ha fretta: “Lorenzo deve firmare domani”. Ha detto dopo la partita con la Salernitana. E domani è già passato. Pinto si incontrerà con l’entourage di Pellegrini in questi giorni. Si va verso un quinquennale da 4 milioni a stagione, in linea con lo stipendio dei big della Roma. Poi sarà il turno (con calma) di Mancini, Cristante Veretout ed eventualmente Zaniolo.