Stefano Paolini, consulente di mercato brasiliano, ha detto la sua su Dodò e Castan, volti nuovi in casa giallorossa.
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Paolini duro su Castan: “Lo sconsigliai a Sabatini, è lento e macchinoso”
Stefano Paolini, consulente di mercato brasiliano, ha detto la sua su Dodò e Castan, volti nuovi in casa giallorossa.
Queste le sue parole rilasciate ai microfoni di Radio Radio.
Ci parli di Castan?"Quando vidi Sabatini glielo sconsigliai. Per me è inadeguato tatticamente, il fatto che disputi la finale di Libertadores è un indizio, ma potremmo citare giocatori che l'hanno giocata e non sono stati in grado di giocare ad alti livelli. L'equazione non è valida".Perché l'hai sconsigliato?"Leandro Castan è un mancino, che fa il centrale. Gioca in una difesa a quattro, che non fa mai scendere i laterali. Si tratta di un difensore che spicca più per lo schema in cui inserito che per le proprie doti. Con Zeman non lo vedo bene tatticamente".Castan va bene protetto e meno bene in una difesa aperta?"Sì, si sarebbe trovato bene con Ranieri". Può imparare?"Tutti possono imparare, ma tatticamente non è il difensore giusto. E' lento e macchinoso". Sabatini l'ha definito dominante, è così?"No, non è lui il difensore dominante del Corinthians. A volte Castan fa anche dei lanci ma non è la sua specialità".La Roma quante volte lo ha visto? Chi lo ha visto? Come è stato seguito?"Non so. Sicuramente l'avranno seguito in questi mesi. Io lo conosco da anni e l'ho sempre visto così. Il cartellino è al 100% del Corinthians".E Dodò?"E' un laterale sinistro tutto mancino che nell'ultima stagione è stato al Bahia. Il ragazzo ha fatto vedere buona gamba e buona tecnica, ma si è visto solo il potenziale. Nel 2011 da febbraio a novembre ha disputato 18 partite ufficiali distinguendosi per un buon tiro. Ha segnato 2 gol, centrando lo specchio sette volte. E' bravo nel dribbling, a volte temporeggia un po' nel crossare, ha fatto solo 3 assist. Lui ha sempre giocato col 4-4-2, beneficiando del centrocampista che rientrava a dare una mano. Bisogna vedere come si adatta nel 4-3-3 di Zeman, è una bella scommessa. Se maturerà tatticamente, sarà un bell'acquisto".Sa difendere?"No".Marquinho potrebbe essere l'intermedio sinistro. Può aiutare Dodò?"Marquinho lo vedo bene con Zeman, è bravo a fare i tagli. Lo vedo molto bene. E' un giocatore che ha i tempi d'inserimento, può giocare anche solo 20 o 30 minuti ed entrare subito in partita. Dodò al momento non può essere valutato, è una promessa. Castan tecnicamente è da sei, con Zeman gli dò cinque".Dedè?"E' un ottimo centrale di difesa, sa giocare nella difesa a quattro e nella difesa a tre. Sa proporre e costruire, un po' alla Thiago Silva".Dodò e Castan sono in odore di nazionale?"Dodò ha disputato con la nazionale giovanile varie partite. E' un giocatore rappresentato da un grande agente, Wagner Ribeiro, che lo ha assistito al meglio per arrivare ad essere un giocatore della Roma. Castan dal punto di vista di nazionale non è mai stato preso in considerazione. Di centrali il Brasile ne ha diversi come David Luiz, Thiago Silva e Dedè".Un parere su Bruno Uvini, che la Roma continua a trattare."Bruno Uvini è un discorso per certi versi simile a Dodò. Anche lui ha un grande procuratore, Figer, plenipotenziario del San Paolo. Questo giocatore è molto reclamizzato da queste parti. Ha giocato anche in nazionale, non gioca da tanto tempo, non viene preso in considerazione dai suoi allenatori, in prestito al Tottenham non è stato preso in considerazione. Secondo me è un prospetto interessante, ma ancora non sa uscire palla al piede, non è un giocatore sul quale fare affidamento".Sabatini è interessato ad un terzino destro con passaporto comunitario?"No, nessuno di quelli che piacciono a me".Ci sono terzini destri buoni?"Mi piace Wagner del Vasco da Gama. E' dotato di una corsa molto potente, ha fisico alla Dani Alves. Si trova in una situazione contrattuale molto favorevole, lo si potrebbe prendere a poco. So che Baldini è un suo ammiratore".
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