Pallotta torna negli Stati Uniti ma non scioglie il nodo Pjanic. Ruediger si opera domani, Szczesny può restare

Il faccia a faccia con Spalletti e Sabatini, il rinnovo di Totti, gli incontri legati alle strategie di marketing e sponsorizzazione, e quelli istituzionali al Viminale e in Prefettura. Sei giorni intensi per James Pallotta che nel primo pomeriggio di oggi ha fatto le valigie ed è tornato negli Stati Uniti, convinto di quanto fatto durante la sua permanenza romana, ma lasciando molti dubbi nella testa dei tifosi giallorossi sulla Roma del domani.

PJANIC – La prima ‘incertezza’, per non parlare di vera e propria rivolta da parte dei tifosi, riguarda soprattutto Pjanic e la maglia che andrà ad indossare la prossima stagione. È infatti ormai definito l’accordo tra il centrocampista bosniaco e la Juventus, complice la clausola da 38 milioni che il club di Torino andrà ad esercitare per il giocatore. Manca la firma e l’ufficialità, ma ormai il destino di Pjanic sembra essere ben definito, così come riferisce Adis Junuzovic, il suo portavoce per le pubbliche relazioni: “La Juventus ha pagato la clausola e in ogni momento ci aspettiamo di finalizzare il trasferimento. C’erano molti club che erano interessati a lui: PSG, Chelsea, Barcellona. La Juventus è stata la più veloce e più concreta. Tutti sono arrabbiati con la dirigenza della Roma perché ha lasciato andare il suo miglior giocatore, ma questo è il calcio”. Le dichiarazioni di Junuzovic, oltre a non aver sicuramente fatto piacere ai tifosi giallorossi, sono state poi smentite dallo stesso Pjanic che, tramite l'Ansa, ha voluto ridimensionare lo stato dei fatti: "Si tratta delle parole di una persona che conosco, ma che non ha alcun titolo per parlare a mio nome e forse cercava solo i suoi cinque minuti di notorietà. Soltanto il mio avvocato Michael Becker può permettersi di esprimere pareri parlando a mio nome della mia situazione contrattuale, chiunque altro lo faccia è un millantatore. Se ci sarà bisogno di annunciare qualcosa sulla vicenda lo farà il presidente della Roma, non certo questa persona". I bianconeri corrisponderanno alla società giallorossa 32 milioni di euro (anziché 30,4 visto che Pjanic rinuncerebbe al 15% della sua parte di clausola e non al 20%).

RUEDIGER – La cessione del bosniaco è stata anche – ma non solo – una conseguenza del grave infortunio subìto da Antonio Ruediger in Nazionale. Questa mattina il difensore tedesco, sembrato sereno nonostante lo stop di 4-6 mesi, si è recato a Villa Stuart per svolgere la risonanza magnetica di controllo che ha confermato la rottura del legamento crociato anteriore. Domani Ruediger verrà operato dal professor Mariani (lo stesso di Strootman, Ponce e Capradossi) e la prognosi verrà definita al termine dell’intervento.

MARIO RUI & SZCZESNY – Con l’addio di Pjanic e l’incasso della clausola si chiuderà definitivamente il tormentone legato al risanamento del bilancio, indispensabile per poter non ricorrere a sanzioni da parte della Uefa, e per iniziare ad intavolare così le trattative legate ad altri giocatori giallorossi. Detto che il riscatto di El Shaarawy è una delle priorità nell’agenda di Sabatini, il direttore sportivo giallorosso dovrà cercare anche di trovare un accordo per il riscatto di Digne, sebbene non filtri ottimismo tra le parti. Il Psg continua a chiedere troppo, il diesse si è così cautelato chiudendo per Mario Rui, terzino dell’Empoli. L’accordo tra i due club si aggira intorno ai dieci milioni di euro più bonus, con la formula del prestito con diritto di riscatto. Sul fronte difensivo arrivano altre buone notizie per Spalletti: sarebbe infattivicino il rinnovo del prestito di Szczesny, portiere che il tecnico toscano vuole fortemente in rosa per un’altra stagione. Nonostante la permanenza del polacco, anche il nuovo acquisto Alisson dovrebbe rimanere in giallorosso, dato che il suo status da extracomunitario non gli permetterebbe di poter essere ceduto in prestito già da luglio.