"Ne ho abbastanza di questo teatro, in Olanda vogliono solo criticarmi". Hakim Ziyech è pronto a lasciarsi alle spalle l'Ajax e l'Eredivisie, sbattendo la porta. Pronto ad accoglierlo a braccia aperte c'è Monchi, che insegue il marocchino da almeno un anno. La sua avventura con i lancieri è ormai alle battute finali, ma non senza amarezza a causa delle continue critiche, soprattutto per la sua scarsaattitudine alla fase di non possesso. "A volte sembra che io affronti soltanto il mio diretto avversario, oppure che semplicemente perda palla. Le statistiche potrebbero dire questo, ma c'è un'altra statistica che dimostra come io recuperi più palloni di tutti - ha detto in un'intervista a Voetbal International dal ritiro del Marocco in Russia, subito dopo l'ultima partita contro la Spagna -. Si tratta di come guardi un giocatore, ti concentri sulle cose positive o sulle cose negative? All'Ajax non sono matti. Analizzavo tutti i miei dati ogni settimana ed erano ottimi. Altrimenti l'allenatore sarebbe intervenuto".
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Mercato Roma, Ziyech dice basta: “In Olanda si parla solo di me, è un teatro. Ho chiuso con tutto questo”
Il centrocampista marocchino mette la parola fine sulla sua avventura all'Ajax: "Arriva un momento in cui ti stanchi di tutte queste critiche. Dicono che non corro ma recupero più palloni di tutti"
Una situazione non più sostenibile per Ziyech, che ora è pronto a lasciare definitivamente questo 'teatro delle marionette' (come lo definisce lo stesso calciatore) per spiccare il volo, probabilmente in Serie A, alla Roma. "In Olanda ormai si parla solo di me. E alla fine arrivi al punto in cui sei stanco di tutto questo - sbotta l'ex Twente -. Tutte queste storie, i numeri e le statistiche che non rispecchiano quello che vedo io e quello che il club pensa di me. Se la differenza è così grande, allora vuol dire che stanno cercando solo quella. Tutto è possibile, ma ormai con questo ho chiuso una volta per tutte". Forte e chiaro, dunque. Poco spazio a interpretazioni.
Le critiche, tuttavia, non sono il motivo per cui Ziyech ha deciso di giocare per il Marocco e non per l'Olanda: "Sono felice di aver scelto questa nazionale. Alla fine è stata una decisione fatta con il cuore e con la testa. A un certo punto non ho più avuto notizie dalla federazione olandese. Mi sono detto che poteva essere normale, ma nel frattempo avevano chiamato anche altri giocatori con passaporto olandese come Asensio". Sul rapporto, all'inizio non dei più semplici, con il ct marocchino Renard: "Se io non sono d'accordo su qualcosa lo dico. Lui è come me e ho apprezzato il fatto che abbia affrontato la questione con me. Se ci sono dei problemi bisogna dirlo, non per tutti è così".
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