Intrigo di calciomercato quello che sta avvenendo sull’asse Roma-Juventus. Una notizia che non doveva trapelare, ma che nei giorni scorsi è comunque emersa (nonostante il depistaggio di Marotta e Sabatini) e sta trovando sempre più conferme.
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Mercato Roma, retroscena del possibile scambio Borriello-Quagliarella
Intrigo di calciomercato quello che sta avvenendo sull’asse Roma-Juventus. Una notizia che non doveva trapelare, ma che nei giorni scorsi è comunque emersa (nonostante il depistaggio di Marotta e Sabatini) e sta trovando sempre più conferme.
Anche questa mattina, da fonti non ufficiali interne alle due società, è stata confermata una trattativa di mercato per un possibile scambio tra Marco Borriello e Fabio Quagliarella. La trattativa è iniziata a fine novembre, dopo che Luis Enrique e lo staff societario della Roma sono giunti alla conclusione che l’avventura del centravanti napoletano nella Capitale si era oramai esaurita. Ingaggio troppo alto, oltre 4 milioni, e una difficile collocazione in uno scacchiere tattico ben definito che sta trovando i suoi punti fermi. In più l’acquisto per gennaio di Nico Lopez (anche lui attaccante) ha fatto capire anche allo stesso Borriello, che spingeva per giocarsi le sue ultime carte nella Roma almeno fino a giugno, che il suo tempo era ormai finito. Per lui le richieste non mancano e già durante il calciomercato estivo aveva ricevuto parecchie offerte da squadre estere e da una-due italiane. Ma nessuna soluzione lo aveva convinto e rifiutò tutte le destinazioni, urtando non poco la dirigenza della Roma. Nonostante i pochi minuti giocati dall’inizio del campionato (221 minuti, hanno fatto peggio solo Okaka e Caprari) le attenzioni su di lui di squadre blasonate non sono cessate. Borriello ha richieste dalla Francia (Marsiglia e Psg su tutte) dall’Inghilterra (Tottenham ) e dall’Italia.
Nel nostro campionato non è un mistero che Borriello sia fortemente cercato dal presidente Preziosi che lo vorrebbe al Genoa, in una società che Borriello conosce bene e dove ha dimostrato tutto il suo valore. Il problema è il nodo dell’ingaggio, troppo alto, e le ambizioni del giocatore che vuole rimettersi in gioco in una piazza più prestigiosa. Ed ecco che è ritornata di attualità la pista Juventus. Già durante la sessione estiva di calciomercato c’era stato un sondaggio da parte del direttore sportivo della Juventus, Beppe Marotta, col collega Walter Sabatini. Alla fine non se ne fece niente e si decise di chiudere solo per Vucinic. Ma la pista non è mai morta. Del resto il nome di Borriello accostato alla Juventus risale ormai a due estati fa quando in chiusura di calciomercato, dopo aver già sostenuto le visite mediche a Torino, Borriello rifiutò di firmare il contratto coi bianconeri e decise di cedere alle lusinghe di Rosella Sensi e dei suoi amici Francesco Totti e Daniele De Rossi e di firmare per la Roma. Allora Marotta e la tifoseria presero molto male questa decisione di Borriello (e l’intromissione scorretta della Roma). Ma la chiusura dell’affare Vucinic dell’estate scorsa dimostra che tra i due club (alla luce anche del cambio di proprietà nella Roma) è tornato il sereno. Borriello non era convinto dal progetto Juventus, e non aveva tutti i torti. La squadra di Del neri era una polveriera e non si capiva ancora chi comandasse realmente in società.
Ora la situazione è ben diversa. Borriello sta benissimo a Roma, lo spogliatoio è la sua famiglia e i tifosi lo adorano per l’attaccamento alla maglia che ha sempre dimostrato e per la grande professionalità. Ma ha capito bene che non rientra più nei piani della società e dell’allenatore. E allora meglio sposare il nuovo progetto-Juventus targato Conte-Agnelli, che si sta dimostrando vincente e appassionante. La Roma però non vuole svendere il calciatore ma soprattutto non vuole farsi prendere per il collo dalla Juventus come nell’operazione Vucinic, venduto in fretta e furia per 15 milioni. Le pretendenti a Borriello sono molte, tutte di livello internazionale, e la Roma vuole cederlo al giusto prezzo. Almeno 8 milioni, quanto basta per non far registrate in bilancio una minusvalenza. Il problema come dicevamo è l’ingaggio, 4 milioni l’anno. La Juventus preferirebbe un prestito secco con diritto di riscatto a giugno nel calciomercato estivo. La Roma non ci sta e vuole chiudere l’operazione subito. Ecco allora che la Juventus ha rilanciato con una proposta alla Roma: scambio alla pari Borriello Quagliarella. Quagliarella piace molto a Sabatini che è un suo estimatore. Può giocare da centrale d’attacco e da punta esterna, e quindi si adatterebbe bene anche al gioco d’attacco di Luis Enrique. Se in un primo momento la Roma sembrava titubante per le condizioni fisiche del giocatore (reduce da un lungo stop per infortunio) le ultime prestazioni e il gol ritrovato hanno fatto capire che il giocatore c’è e sta tornando ai suoi livelli. Motivo per cui ora è la Juventus a non essere più...
(IlSussidiario.net)
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