Il Chelsea offre 27 milioni per Ruediger, la Roma ne chiede 30

Quando il 19 agosto sbarcò a Fiumicino, non c’era la folla delle grandi occasioni ad attenderlo. Antonio Ruediger chi? Del 23enne centrale difensivo dello Stoccarda, nel giro della nazionale tedesca e paragonato al concittadino Boateng (sono entrambi di Berlino), in pochi sapevano davvero qualcosa. Per di più arrivò con i postumi di un’operazione al ginocchio, che lo fece esordire in giallorosso solo il 12 settembre a Frosinone. Una prestazione a tratti incerta, come anche le successive. Ma la sua esplosività, il suo impegno e le ottime gare disputate negli ultimi due mesi hanno fatto cambiare idea a molti. È per questo che anche Antonio Conte gli ha messo gli occhi addosso e lo vorrebbe per il suo Chelsea.

NEL MIRINO DI CONTE Chissà che a convincerlo definitivamente non sia stata proprio l’amichevole con la Germania del 29 marzo, finita 4-1 per la selezione di Loew. In quell’occasione il numero 2 giallorosso disputò una buona gara, arginando le poche intemperanze dell’attacco Azzurro. La Roma deve ancora acquistarne il cartellino – in estate è arrivato con il prestito oneroso a 4 milioni e il diritto di riscatto a 9 – antipasto propedeutico alla trattativa già iniziata con il Chelsea.

OFFERTA CHELSEA Il club londinese, secondo quanto risulta a ForzaRoma.info da ambienti vicinissimi ai “Blues”, avrebbe avanzato nei giorni scorsi un’offerta poco superiore ai 20 milioni di sterline, ovvero 27 milioni di euro. La Roma ne chiederebbe 30 e la sensazione è che l’affare si possa concludere felicemente. Il sacrificio dell’ex Stoccarda placherebbe le mire del Chelsea su Manolas – anche se sul greco ci sono anche l’Arsenal e il Bayern Monaco – e permetterebbe alla società giallorossa di fare cassa tenendo altri pezzi pregiati.

DUTTILE E IN CRESCITA Il profilo di Antonio Ruediger è sicuramente coerente con le ambizioni di uno come Conte e in generale con quelle di qualsiasi top club europeo. Il tedesco è un centrale fisicamente imponente ed esplosivo, non velocissimo ma in grado di ovviare con la presenza, più che discreto nel colpo di testa e utilizzabile alla bisogna come esterno destro, ruolo che non preferisce ma che interpreta con estrema dedizione, prendendosi anche la licenza di giocate che non si addicono a uno della sua stazza. Inoltre l’età e i progressi mostrati in 7 mesi lasciano pensare che il meglio debba ancora arrivare. Se lo vedremo in maglia giallorossa dipende da diversi fattori: la volontà dell’attuale Ct della Nazionale di averlo in squadra, quella del giocatore (e del fratello/procuratore) e della Roma stessa. Che all'offerta di Abramovich non ha detto "no".