Sandro Tonali è la vera speranza del calcio italiano, soprattutto per quanto riguarda un ruolo sempre più povero di talenti come quello del regista. Classe 2000, su di lui i top club della Serie A sono già pronti a farsi la guerra e la Roma si è messa in prima linea. Intanto il presidente del Brescia Massimo Cellino se lo coccola: "Quanto vale? Non faccio cifre, sto cercando di proteggere un vero talento. Io per lui un po' come uno zio, lui ha una famiglia solida, tipica lombarda. Ha promesso a me e alla mamma che finirà lo scientifico - ha detto in un'intervista a La Gazzetta dello Sport -. Meritava la Nazionale, ma metterà in difficoltà Mancini, perché è pronto. E’ il prototipo del centrocampista moderno, inventa e difende".
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Mercato Roma, Cellino: “Per Tonali non faccio cifre, ma è già pronto per la Nazionale”
Il presidente del Brescia: "Sto cercando di proteggere un vero talento, il prototipo del centrocampista moderno. Ha fisico e senso del gol, un 18enne con la testa da adulto"
Poi sul paragone costante con Andrea Pirlo: "Si assomigliano fisicamente, per il resto sono diversi: Pirlo alla sua età giocava più avanti poi Ancelotti gli ha cambiato ruolo. Sandro ha grandi doti di equilibratore e credo farà il percorso inverso: tra qualche anno giocherà trequartista. E’ formato dal punto di vista muscolare e ha il senso del gol. Mi ricorda O’Neill che dal Cagliari è poi passato alla Juve. Fabian ha avuto la carriera rovinata dall’alcol, Sandro è un 18enne con la testa da adulto. Difficile tenerlo se il Brescia non va in A? Temo di sì. Ma non c’è solo lui, abbiamo altri giocatori interessanti: Cistana, Spalek, Bisoli. Non vorrei perderli tutti".
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