Gianluca Mancini ha appena 24 anni, eppure quando parla lui tutti si fermano tutti, anche i senatori della Roma. Mai banale o scontato, quando dice la sua c'è sempre da prendere nota. Una caratteristica che prima di lui era specialità di Daniele De Rossi, non uno di passaggio da queste parti. È successo ieri, dopo la vittoria con il Genoa: "Una bella Roma? Non credo proprio, ma è una vittoria importante". E anche in passato, quando ha ripreso Zaniolo in diretta tv per qualche ripiegamento mancato: "Quando parlo mi ascolta". E lo ascoltano anche i Friedkin, che sanno di avere in mano qualcosa di speciale e hanno intenzione di tenerselo stretto. Per questo a fine stagione ci sarà da ragionare insieme al suo agente Riso per mettere nero su bianco l'assicurazione sul futuro in giallorosso.
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Mancini nuovo leader della Roma: mezza Europa su di lui. Friedkin deve blindarlo
Il difensore piace a tanti, i giallorossi pensano all'adeguamento per tenerselo stretto
Mezza Europa su Mancini: la Roma lavora per blindarlo
Gianluca Mancini all'Atalanta si era fatto notare grazie ai numeri, oltre che alle prestazioni. Era già stato una volta il difensore più prolifico d'Europa. Adesso è il centrale con più gol e il giocatore che ne ha fatti di più di testa in tutta la Serie A. Non la prima caratteristica che si cerca in un difensore, ma qualcosa che sicuramente richiama le attenzioni di club importanti. E il suo nome è già sul taccuino di tanti. Piace all'Inter e alla Juve, che con i difensori italiani di livello ha da sempre un feeling speciale. Ma piace anche fuori confine. All'Everton di Ancelotti, per esempio, e al PSG di Leonardo, che si è già informato sulla sua situazione con un intermediario. Per il momento suonando a quel campanello, a Trigoria non risponde nessuno. La volontà del club è di puntare forte sul numero 23 anche per il futuro. Alla Roma è costato circa 24 milioni, con il 10% da versare all'Atalanta in caso di futura rivendita. Adesso costa quasi il doppio. Una cifra importante, ma non impensabile per un giocatore della sua età e del suo livello. Mancini è un uomo ambizioso. Ha già superato difficoltà personali importanti con sua moglie Elisa, ed ha la maturità giusta per imporsi ovunque. Per questo motivo a fine stagione il gm Pinto dovrà per forza di cose incontrare il suo agente Giuseppe Riso (lo stesso dell'amico Cristante) per discutere di un adeguamento. Perché se è vero che le sue qualità tecniche si possono anche sostituire, trovare uno con le sue doti da leader sarebbe molto più complicato.
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