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L’acquisto intelligente: tante opportunità low cost in Serie A

(di Alessio Nardo) Si mira in alto per puntare a vincere. La Roma archivierà domani in quel di Genova un campionato positivo, ma la testa è già al futuro. Al prossimo anno quindi, e di conseguenza al mercato estivo. Siamo soltanto a metà...

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(di Alessio Nardo) Si mira in alto per puntare a vincere. La Roma archivierà domani in quel di Genova un campionato positivo, ma la testa è già al futuro. Al prossimo anno quindi, e di conseguenza al mercato estivo. Siamo soltanto a metà maggio, eppure i nomi accostati alla realtà giallorossa sono già tantissimi. Nomi suggestivi, imponenti. Elementi di spicco che garantirebbero un notevole salto di qualità all'organico di Rudi Garcia. In alcuni ruoli, in effetti, c'è bisogno di investire parecchio. Si può e si deve fare. Rudi l'ha chiesto, ha preteso un miglioramento. Che passa solo ed attraverso acquisti importanti, di alto livello. Per i quali bisogna spendere.

Il terzino sinistro, l'esterno offensivo ed il centravanti. Qui si lavorerà parecchio e verrà fatto il massimo sforzo da parte della società. Da utilizzare c'è il tesoretto Champions, più un budget (non meglio definito) messo a disposizione dalla proprietà ed eventuali introiti da cessioni (auguriamoci non illustri). Nei tre settori del campo succitati, la Roma andrà certamente a migliorare. I nomi? Kolarov, Iturbe, Aubameyang. Oppure Evra, Cuadrado, Jackson Martinez. O perché no: Santon, Cerci, Eto'o. Tante ipotesi, tante possibili combinazioni da sogno. Ad oggi soltanto idee, che al momento giusto verranno tradotte in fatti concreti dal ds Walter Sabatini. C'è però un altro mercato da affrontare. Quello (sempre un po' snobbato) degli acquisti low cost. Gli affari intelligenti e necessari per rimpolpare a dovere una rosa. La Roma il prossimo anno affronterà tre competizioni: c'è bisogno di qualità, unita alla quantità. A livello numerico, e lo ha recentemente ribadito anche Garcia, ciò che c'è adesso non basta. Quindi, rinforzare. Aumentare, integrare, acquistare.

Ovvio, non tutti i rinforzi potranno costare oltre i dieci milioni di euro. Bisognerà prendere a poco nei ruoli giusti, per offrire così al tecnico maggiore possibilità di scelta in vista del triplo impegno. A tal proposito, diamo un'occhiata alla nostra Serie A, alle occasioni che propone. Sono nomi che difficilmente esaltano, che non fanno sognare. Però attenzione. Dietro al calciatore apparentemente "normale" può celarsi il sorpresone. Avete presente Benatia? Chi, un anno fa, impazziva di gioia all'idea dell'arrivo dall'Udinese del centrale marocchino? Nessuno. Poi Mehdi si è probabilmente rivelato il miglior centrale del campionato. Da una semplice idea può nascere un gran colpo, anche inaspettato. Ce ne sono altri dietro l'angolo. In difesa, per l'appunto. In attesa di capire se Toloi verrà riscattato dal San Paolo e se Romagnoli resterà o meno, è lecito avanzare delle candidature per il ruolo di terzo alle spalle dei due solidissimi titolari.

Cosa ci offre la Serie A? Kamil Glik (26), ad esempio. Centrale roccioso e granitico, protagonista di un super campionato con il Torino. Valutazione? Intorno ai 7-8 milioni. Può essere lui il "terzo" del futuro. Oppure può esserlo Nicolas Spolli (31), altro elemento d'esperienza e gran forza fisica, fortissimo di testa. E' reduce dal disastroso campionato del Catania, in cui è stato forse uno dei pochi a salvarsi. Ha carattere e spessore per restare in A da protagonista. In più, per caratteristiche, potrebbe far coppia sia con Benatia che con Castan. Fattore da non sottovalutare. Occhio anche al tunisino Yohan Benalouane (27), cresciuto moltissimo a Bergamo negli ultimi cinque mesi. Atleticamente debordante, sa il fatto suo sul piano tecnico, visto che Colantuono lo ha impiegato spesso come terzino. Un elemento utile anche in considerazione del "doppio ruolo". Potrebbe infatti rappresentare una buona alternativa ai centrali ed un'opzione in più a destra quando Maicon (per ragioni fisici ed anagrafici) sarà costretto a rifiatare.

Semplici idee. E ce ne sono altre, anche per il centrocampo. Con Taddei ormai pronto a dire addio, serviranno una o due pedine per la panchina. Ad oggi i titolari sono tre (De Rossi, Pjanic e Nainggolan) più uno (il convalescente Strootman). Servono altri due calciatori per completare adeguatamente il reparto. Le prime opzioni di Garcia rispondono ai nomi di Viviani (ora al Latina) e Bertolacci (avversario della Roma domani a Marassi), che verranno probabilmente valutati nel ritiro estivo negli States. Ma occhio a ciò che propone il mercato. Pedro Obiang (22) in primis, reduce da una stagione complicata alla Samp. Il feeling con Mihajlovic non è stato dei migliori ed il talentuoso spagnolo è finito nel dimenticatoio. Per caratteristiche può essere un buon vice De Rossi. Valutazione? Tra i 5 e i 7 milioni. C'è poi Juraj Kucka (27) del Genoa, ancora ai box per il brutto infortunio al ginocchio rimediato a dicembre. E' ormai pronto al rientro e sarebbe la degna controfigura di Strootman. Oppure, altre ipotesi: il 7 polmoni Carlos Carmona (27), in scadenza di contratto con l'Atalanta e libero a parametro zero, ed il ghanese Afriyie Acquah (22), fresco di convocazione per il mondiale, di proprietà dell'Hoffenheim. Nel Parma rivelazione di Donadoni è stato tra i più positivi.

Infine, l'attacco. La Roma, oltre all'esterno ed al centravanti di spessore, potrebbe completare il reparto con una riserva in grado di giostrare sia in posizione defilata che centrale. Il Catania offre due buone soluzioni: il Pitu Barrientos (29) e Gonzalo Bergessio (29). Entrambi ottimi per la panchina. Qualora Garcia chiedesse invece un affidabile centravanti di scorta, le ipotesi migliori sarebbero due: Paulinho (28) del Livorno (anch'egli retrocesso, sicuramente lascerà la Toscana) e German Denis (32). Altra scelta intrigante nonché molto "sabatiniana"? Paulo Dybala (20) del Palermo. Fin qui, tra Serie A e Serie B, l'argentino ha mostrato soltanto a sprazzi il suo talento. Ha un gran sinistro e classe cristallina. Ora come ora costa relativamente poco. Tra un anno o due potrebbe valere molto di più.