Youssef En-Nesyri è il nuovo obiettivo per l’attacco della Roma. Classe 1997, attualmente gioca al Siviglia ma è in uscita dalla squadra spagnola. È stato protagonista assoluto della favola Marocco nel Mondiale in Qatar del 2022. La sua valutazione è di circa 20 milioni di euro, lo stesso numero dei gol realizzati la passata stagione. È a un passo dal realizzare le 100 reti in carriera con squadre di club e l’idea di Ghisolfi è quella di fargli tagliare questo traguardo all’Olimpico. Inoltre, il suo prezzo potrebbe scendere vista la scadenza del contratto nel 2025. In questi giorni l’agente dell’attaccante era a Milano e ha avuto diversi contatti con delle squadre italiane tra cui la Roma. Il calciatore piaceva anche alla Fiorentina, ma la ‘Viola’ ha virato su Moise Kean. L’ingaggio di En-Nesyri non spaventa: guadagna 2,7 milioni di euro e rientra nei parametri della società. Nei prossimi giorni potrebbero esserci aggiornamenti, prima però il ds giallorosso vuole chiedere la trattativa per Le Fée.
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La Roma su En-Nesyri: specializzato in gol di testa e la carriera iniziata grazie al re
Sua altezza En-Nesyri: il colpo di testa è la sua specialità
—Youssef En-Nesyri è tra i giocatori più forti di testa. Non è un caso che in carriera tra Leganes e Siviglia ha segnato 24 gol (su 88 totali) con la specialità della casa. Quello più iconico resta ancora il colpo di testa al Mondiale contro il Portogallo. Il centravanti del Siviglia riuscì a saltare a 2,78 metri di altezza, superando quello di Cristiano Ronaldo contro la Sampdoria (2,56 metri) del 18 dicembre 2019. Una rete storica che portò il Marocco in semifinale del torneo per la prima volta nella storia. Inoltre è l'unico ad aver segnato in due edizioni differenti del campionato del Mondo con la nazionale marocchina.
Ma non c’è solo il gioco aereo nelle sue caratteristiche principali. È un vero cacciatore d’area di rigore e nonostante sia alto 1 metro e 92 è dotato di una buona tecnica e velocità. Infatti nel corso della sua carriera è stato utilizzato anche come esterno d’attacco sia a destra che a sinistra. Mancino di piede e conosce già molto bene la Roma. Nel 2020 segnò ai giallorossi in Europa League la rete del 2-0, mentre nel 2023 giocò da titolare la finale di Budapest persa da Pellegrini e compagni ai rigori e a causa di un arbitraggio che ancora oggi fa discutere. Ha alzato due volte in carriera quella coppa.
En Nesyri, il ‘sultano’ diventato calciatore grazie al re
—La storia di En-Nesyri parte da lontano. Nasce in una famiglia umile nel 1997 a Fes, in Marocco. Nel suo paese d’origine inizia a dare i primi calci al pallone e cresce calcisticamente parlando nella scuola introdotta dal re Mohammed IV. Il sovrano, ancora oggi sul trono, decise di unire tutti i bambini che giocavano per strada creando un programma di educazione e di calcio chiamato “L'Académie Mohammed VI de footbal”. Un percorso che gli permette di essere osservato dal Malaga che decide di portarlo in Spagna nel 2015. Poi il passaggio al Leganes ed infine l’esplosione col Siviglia. Ora può salutare la penisola iberica e la Roma proverà a portare il 'sultano' in Italia.
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