Discrezionalità. E su questo che si basa il tentativo del Fulham di far cambiare idea alle autorità inglesi riguardo il permesso di lavoro non accordato a Kluivert. Con buona pace della Brexit che in questo caso c’entra il giusto. I sei punti elencati (tra cui numero di minuti giocati in competizioni internazionali, piazzamento dell’ultimo club e crescita dello stesso club in Europa) infatti sono stati spesso fatti passare sotto traccia per altri arrivi in Premier. Fatto sta che al momento è congelato il passaggio dell'olandese al Fulham in prestito con obbligo di riscatto a 9,5 milioni. Una doccia gelata per tutti.
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Kluivert, il precedente Penaranda e il caso Scamacca: il Fulham spera ancora
Scamacca rispondeva a tutti i requisiti?
Senza andare troppo indietro basti arrivare all’affare Scamacca passato recentemente al West Ham dal Sassuolo. L’attaccante romano, infatti, non ha mai giocato coppe europee e di certo non si può dire che il livello del club emiliano sia lo stesso della Roma. In Nazionale Scamacca ha giocato, ma molto poco. Eppure nessuno ha fatto storie. Ci sono quindi margini per provare a ricucire, anche se resta pochissimo tempo. Un caso simile a quello di Kluivert ha interessato Penaranda, ex Udinese e Malaga, che non ha potuto giocare col Watford nonostante fosse stato uno tra i migliori nel Mondiale under 20 con il Venezuela. La BBC ha dimostrato che solo cinque stagioni fa 332 calciatori fra Premier League, Championship e Scottish Premiership non sarebbero rientrati nei parametri per richiedere il visto con le attuali restrizioni. La procedura, infatti, è piuttosto complicata. Nel caso in cui un giocatore non riuscisse a ottenere automaticamente il visto, allora può chiedere che la sua domanda venga esaminata da una speciale commissione. Fra i criteri oggettivi che vengono presi in considerazione ci sono il valore virtuale di trasferimento del richiedente, il suo stipendio e la sua storia calcistica.
La lettera della Roma
Nei giorni scorsi proprio per questo il Fulham aveva chiesto al club giallorosso una lettera, da inviare alle autorità inglesi, in cui spiegava come mai Kluivert non fosse nel gruppo di Mourinho. La Roma aveva scritto che il ragazzo aveva iniziato la preparazione, giocando anche la prima amichevole, poi aveva avuto un infortunio e la società aveva deciso di farlo allenare con altri tesserati per preservarlo in vista del mercato. Lettera che era stata recapitata nei giorni scorsi e tutto sembrava filare per il verso giusto. Sembrava. Ora Pinto attende il responso della FA per provare a capire cosa è andato storto. In caso di blocco totale per Kluivert potrebbero riaprirsi altre piste (vedi Torino) ma difficilmente si otterrà la soluzione a titolo definitivo.
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