Due panchine di fila col Brasile e un mercato che non decolla. Roger Ibanez continua a restare in bilico tra la consapevolezza di dover cambiare aria e l'interesse di Tottenham e Atletico Madrid che è scemato. Doveva essere lui il pezzo "pregiato" col quale mettere a posto il bilancio entro il 30 giugno ma la mancanza di offerte superiori ai 20 milioni ha convinto Pinto a virare su altri progetti. Detto ciò Ibanez resta sul mercato anche perché oltre all'arrivo di N'Dicka è a un passo pure il ritorno di Llorente per il quale sarà rinnovato il prestito col Leeds. Difficile possa restare a queste condizioni.
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Ibanez: le panchine col Brasile, un mercato in stand-by e Londra sullo sfondo
La Roma aspetterà tempi migliori, quindi luglio, per capire in che modo muoversi. In Premier il brasiliano ha ancora estimatori. Pinto ne ha parlato anche con West Ham e Chelsea e conta di ricavarne 30 milioni. Una cifra che permetterebbe a Mourinho di avere un budget più consistente per aggiustare fasce e attacco. Ibanez d'altronde sa di aver maturato tutti i bonus nella capitale. Il triplice errori nei derby e la notte dolorosa di Budapest sono capitoli che l'hanno convinto a lasciare la Roma dopo 3 stagioni e mezzo sull'altalena che hanno visto comunque quasi quadruplucare il suo valore rispetto agli 8 milioni spesi per riscattarlo dall'Atalanta. Oggi partirà per le vacanze dopo una stagione interminabile, col telefono acceso. E la valigia pronta.
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