Gloukh, la stella di Israele che ha rifiutato il Barça e fatto cambiare idea al papà

Il Salisburgo  sbaglia raramente. Da  Sadio Mané a Erling Haaland passando Dominik Szoboszlai, Karim Adeyemi: quando il club della Red Bull punta un talento, è quasi certo che poi lo rivede su palcoscenici internazionali. Tra loro potrebbe finire presto anche Oscar Gloukh, il nuovo obiettivo della Roma per la trequarti di Gasperini. Solo 21 anni, ma già numeri importanti e l'attenzione anche di altri club. Su tutti l'Ajax che ad oggi è in vantaggio, ma come riportano i media olandesi la Roma ora prova a fare lo sgambetto.

Due no decisivi: al papà e al Barcellona

Gloukh è nato a Rehovot, a un'ora di strada da Tel Aviv. Suo padre, Maxim, è emigrato dalla Russia a Israele quando aveva 13 anni e inizialmente non ha incoraggiato l'amore del figlio per il calcio. Anzi tentava di dissuaderlo.  Ma alla fine si è reso conto di avere in casa un talento unico che non poteva più ignorare. "Trascorrevo ogni giorno, tutto il tempo che avevo, in strada a giocare con gli amici. Ero molto piccolo – ha detto Gloukh in un'intervista al Daily Mail – Quando avevo cinque anni, mio padre non voleva che diventassi un calciatore professionista. Gli dissero che aveva bisogno di vedermi giocare e lui venne a guardarmi. Rimase sorpreso. Mi disse: se vuoi davvero giocare a calcio, devi dare il 100%". Gloukh è entrato nelle giovanili del Maccabi Tel Aviv ed è stato convocato da Israele dall'Under 16 fino all'Under 21. E a soli 17 anni, nell'agosto del 2021, ha debuttato in prima squadra in una gara di coppa persa ai rigori contro l'Hapoel Gerusalemme. Poi l'esplosione l'anno successivo e il Salisburgo, che ha occhi ovunque, non si è fatto fregare. La spesa: 7 milioni di euro. Il contratto: quattro anni e mezzo. Si sarebbe rivelato uno degli affari più convenienti dell'intera sessione di mercato.Il Salisburgo non è stato l'unico club interessarsi a Gloukh: anche il Barcellona ha provato a portarlo in Spagna nel gennaio del 2023. Oscar, però, non ha optato per un cambiamento dell'ultimo minuto nel proprio percorso di carriera, avendo già deciso che Salisburgo era il posto migliore per lui: "Ero molto emozionato per l'interesse del Barcellona, ma avevo già chiuso con il Salisburgo. Alla fine penso di aver preso la decisione giusta. Ha più senso per il mio sviluppo come giocatore".  Intelligenza, vista anche in campo nella partita tra Israele e Italia di un anno fa. 

Ultima stagione con numeri da top player

In particolare l'ultima stagione ha fatto brillare gli occhi di mezza Europa. Il talento di Israele ha collezionato 43 presenze complessive tra campionato e coppe. Il giovane centrocampista offensivo ha messo a segno 12 gol e servito 8 assist, restando in campo per un totale di 3.331 minuti. In Bundesliga è stato protagonista con 26 partite giocate, 10 reti e 5 assist, confermandosi uno dei principali riferimenti offensivi della squadra. Nelle qualificazioni alla Champions League ha collezionato 4 presenze, mentre nella fase a gironi ha disputato 8 gare, fornendo 2 assist e totalizzando 681 minuti. In Coppa d’Austria ha realizzato un gol in due apparizioni, mentre nel Mondiale per Club è sceso in campo in tre occasioni, segnando anche una rete. Il bilancio complessivo di 20 contributi offensivi tra gol e assist lo certifica come uno dei giovani più interessanti del panorama europeo. Gioca da trequartista ma in carriera, soprattutto nel Maccabi, ha giocato anche da ala sinistra e sa usare entrambi i piedi.