calciomercato as roma

Gasperini: “De Sanctis- Sorrentino? Due garanzie. Borriello ha bisogno di serenità per dare il massimo”

Gian Piero Gasperini interviene ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, nel corso della trasmissione “Buongiorno Roma”. L’ex tecnico di Palermo, Genoa e Inter esprime il suo giudizio su due portieri che potrebbero vestire la maglia della...

finconsadmin

Gian Piero Gasperini interviene ai microfoni di Radio Manà Manà Sport, nel corso della trasmissione “Buongiorno Roma”. L’ex tecnico di Palermo, Genoa e Inter esprime il suo giudizio su due portieri che potrebbero vestire la maglia della Roma e su una vecchia conoscenza della società giallorossa. Giocatori che ha conosciuto da vicino avendoli allenati nel corso della sua carriera.

- Sorrentino e Viviano possono essere adatti a una grande squadra?

Sono due portieri solidi, hanno già fatto campionati importanti, con caratteristiche diverse, sono pronti a essere inseriti nella rosa di una squadra come la Roma”.

- Marco Borriello è tornato a Trigoria dopo l’esperienza al Genoa. Qual è la sua opinione sull’attaccante?

Dal punto di vista tecnico è un giocatore completo che non ha fatto, fino adesso, una carriera adeguata a quelle che sono le sue potenzialità, Genoa a parte. E’ dotato fisicamente e tecnicamente. Ha avuto la possibilità di affermarsi in squadre importanti, nel Milan, nella Roma, nella Juventus, ma non è mai riuscito a esplodere. Dopo l’ottima stagione al Genoa potrebbe essere l'anno buona nella Roma".

- Perché, secondo lei, Borriello nelle grandi squadre non riesce a fare la differenza?

Borriello è un giocatore che rende molto quando ha la completa fiducia dell’ambiente, dei compagni, della società. Nelle squadre piccoli e medie, come il Genoa, questo è più facile mentre nelle big bisogna confrontarsi con altri giocatori bravi che sono di livello notevole. Forse questa potrebbe essere una delle cause, sicuramente ci si aspettava qualcosa in più da Borriello, che potesse arrivare più in alto soprattutto in chiave Nazionale”.

- Nella stagione 2009/2010 quando sedeva sulla panchina del Genoa ha disputato l’Europa League. Ha incontrato il Lille allenato da Rudi Garcia. Che tipo di squadra era?

Eravamo nello stesso girone, insieme al Valencia e allo Slavia Praga. Fu un girone durissimo, alla fine il Lille era la squadra più forte. Non aveva un grande nome, una grande risonanza a livello europeo ma aveva una società organizzatissima e una rosa fortissima. In quel gruppo giocavano Hazard, Gervinho, Rami, tutti calciatori finiti in Premier League. Il Lille usava il 4-3-3 molto offensivo, aveva a disposizione giocatori veloci, di qualità. Era squadra fisica, che giocava un calcio piacevole, veloce, aggressivo.

- E’ mai stato contattato dalla Roma per sostituire Zeman?

Con la Roma non ci sono mai stati veri e propri approcci. Ho parlato una sola volta con Sabatini ma la chiacchierata non si è concretizzata. E l’episodio risale a due anni fa.