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Gasperini: “Alla Roma non posso andare, ma l’Atalanta mi preoccupa”

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Il tecnico della Dea spiega le sue perplessità sulla permanenza a Bergamo: "Ripetere questo campionato non sarà facile. E bisognerà vedere quante cessioni ci saranno. Roma? C'è Ranieri, magari cambia idea"
Redazione

Gian Piero Gasperini torna a parlare del futuro e stavolta si lascia andare a qualche 'confessione' in più rispetto al postpartita di Marassi sabato sera. A margine del premio intitolato alla memoria di Gianni Di Marzio, a Portofino, l'allenatore dell'Atalanta ha spiegato i suoi pensieri ai microfoni di 'Sky Sport':

Sul suo futuro e sulla Roma. "Roma? Non si può perché c’è un allenatore troppo forte e magari cambia idea… Quello che hanno fatto per lui è stato bellissimo".

Sul corteggiamento dell'Atalanta per il rinnovo. "Questa cosa di cui si parla non è determinante, ho un contratto con l'Atalanta. Anche lo scorso anno era così e poi abbiamo firmato il rinnovo ad agosto. Come ha detto Percassi giustamente, tra di noi c'è un'armonia tale che non ci saranno mai problemi tra di noi. Poi c'è il calcio di mezzo, in questo momento a differenza di altri anni ritengo che quello che ha fatto quest'anno l'Atalanta non sarà facile ripeterlo e questo mi preoccupa. Sembra banale, ma raggiungere le posizioni di quest'anno non è scontato e questo mi preoccupa".

Quale altro stimolo può convincerla a proseguire? "Questo è stato un campionato davvero difficile, come abbiamo visto ieri Inter e Napoli in partite così decisive hanno pareggiato, significa che il campionato è difficile. Più che pensare ai punti persi sono quelli che abbiamo fatto che mi convincono della bontà del nostro campionato. C'è solo la necessità di vedere le possibilità e cercare di individuare il futuro di questa squadra. L'Atalanta deve guardare giustamente i bilanci, ci possono essere partenze, bisogna vedere quali e quante e non sarà facile ripetere quanto abbiamo fatto".