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El Shaarawy rinnova fino al 2025: “Roma è la mia seconda casa”

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Il Faraone ha prolungato il suo matrimonio con la Roma e non nasconde le ambizioni: "Proveremo a vincere ancora con l'aiuto dei tifosi"
Redazione

Stephan El Shaarawy ha rinnovato il contratto con la Roma fino al 2025. La notizia è arrivata questa mattina con l'annuncio ufficiale . Come da prassi, il faraone oggi ha rilasciato un'intervista per il canale youtube del club, nella quale ha manifestato tutta la felicità per l'accordo raggiunto.

 

Bentornato Stephan, un'altra stagione alle porte e la soddisfazione di essersi legati alla Roma almeno fino al 2025. Tanta felicità, devo ringraziare il direttore, la società, per avermi dato l'opportunità di poter continuare a vestire la maglia giallorossa e la mia famiglia, che mi è sempre stata vicino. C'è sempre stata la volontà di voler seguire insieme e di questo sono molto felice.

Ci è sembrato che non ci fossero altre scelte per te...Rinnovare con questo club è sempre stata la mia priorità. È una storia che è destinata a continuare, nonostante io sia andato via in passato. Ma è stato bello ritrovarsi e ricevere tutto l'amore da parte dell'ambiente, questo per me è una grande responsabilità e un grande orgoglio. Sono veramente felice di continuare con questi colori.

Quando sei arrivato qui nel 2016 hai detto che la Roma è stata una rinascita per te. Adesso che parola potresti usare? Posso dire una 'conferma', una certezza, per quello che ho fatto in questi anni ma soprattutto per quello che mi hanno dimostrato i tifosi quando sono tornato. Il loro affetto è una certezza, e io ho sempre cercato di ripagarlo nel migliore dei modi con le prestazioni e dimostrando attaccamento alla maglia. Penso sia un rinnovo meritato, il mio obiettivo è quello di continuare a lottare per vincere con questa maglia.

E con numeri importanti per questa maglia... 58 gol e 32 assist, questo è un bottino importante. È quello che cerco di fare sempre, sacrificarmi per il gruppo e per il bene della squadra. Negli ultimi due anni mi sono adattato anche a ruoli che non erano i miei, però l'ho sempre fatto con tranquillità. Sono contento di poter dare il mio contributo alla squadra.

Si può dire che qui alla Roma hai costruito più di un rapporto calcistico? Sì, l'ho sempre detto. Qui a Roma ho trovato una seconda famiglia, mi sono trovato bene con tutti e non solo in campo, c'è sempre stato un gran legame. Questo con gli anni si è intensificato, ho costruito tante amicizie... Roma è la mia seconda casa, e sono molto felice di continuare qui.

Due finali, una coppa vinta... Se ti guardi indietro, quanto credi che sia cresciuta questa squadra? Penso sia cresciuta tanto in termini di consapevolezza e di compattezza di squadra, nonostante tantissimi infortuni, le squalifiche... Tanti giocatori hanno giocato fuori ruolo per tanto tempo, si sono sacrificati molto e il gruppo si è unito ancora di più nei momenti difficili. Questo ha fatto la differenza in questi ultimi anni, ovviamente con l'aiuto del mister e con la sua esperienza.

Quanto può dare ancora questo gruppo? Per me può crescere ancora di più rispetto a quello che ha già fatto. Non è facile, perché fare due finali consecutive non è scontato. Ma se l'abbiamo fatto in passato possiamo ripeterci, perché c'è tanta unione, tanta intesa, e possiamo migliorare ancora.

Hai parlato di José Mourinho in riferimento al gruppo, cosa ti ha dato di più l'allenatore a livello personale?  Penso che la storia parli per lui, i trofei che ha vinto... Un allenatore di grande carisma, di grande personalità, soprattutto di grande esperienza, l'abbiamo visto anche a livello europeo con il percorso che abbiamo fatto. Ci ha trasmesso una grande mentalità vincente, e continua a farlo tutt'ora. Dobbiamo seguirlo in questo, è un valore aggiunto per noi.

Conosci bene questo gruppo, come la spinta che i tifosi danno sempre alla squadra, ripartiamo da questo binomio? Ripartiamo dai tifosi, che sicuramente in questi due anni non hanno mai fatto mancare il loro appoggio e la loro spinta, soprattutto nei match meno "di cartello", loro hanno sempre aiutato e incitato la squadra. Questo non lo potremo mai dimenticare. L'atmosfera che si è creata quando ci siamo avvicinati alla finale è stato un qualcosa di veramente bello, né possiamo dimenticare il giro che abbiamo fatto per Roma dopo la vittoria della Conference. È stata una delle emozioni più belle della mia vita. Si vedeva una città unita, che celebrava un trofeo. L'anno scorso ci siamo andati a un passo, non abbiamo vinto, ma l'affetto e il calore che loro ci hanno dato rimarrà per sempre. Anche quest'anno speriamo di averli con noi.

Hai un messaggio per i tifosi della Roma?  Grazie per tutto l'affetto che ricevo ogni giorno. Da quando sono tornato ne ho ricevuto ancora di più, e questo mi rende ancora più orgoglioso di vestire questa maglia. Sono molto felice di poter proseguire con questo club e poter dare ancora tanto a questi tifosi e provare a vincere un tifoso, perché se lo meritano e perché ce lo meritiamo tutti.