(di Mirko Porcari) - Ancora qualche giorno e si saprà tutto. La Roma senza guida tecnica si muove tra ipotesi e indiscrezioni, una lista di nomi a fare da cornice ad una scelta quantomai delicata: il nuovo allenatore giallorosso dovrà, per forza di cose, possedere grande carisma e grande appeal.
calciomercato as roma
E se fosse Benitez…?
(di Mirko Porcari) – Ancora qualche giorno e si saprà tutto. La Roma senza guida tecnica si muove tra ipotesi e indiscrezioni, una lista di nomi a fare da cornice ad una scelta quantomai delicata: il nuovo allenatore giallorosso dovrà, per...
Lo dice la stagione appena passata, lo dicono i risultati di un cambio in corsa (Montella per Ranieri) che non ha giovato come si pensava; spogliatoio turbolento e musi troppo spesso lunghi, una costante in molte big del panorama europeo, in cui convivono stelle e stelline a cavallo di un sottile equilibrio, una linea dalla fragilità mostruosa. Polso, dunque, e savoir faire. Il nome straniero, è anche logico, porta con se venti di innovazione rispetto a quello casalingo: mettere in competizione un Villas Boas con uno Stefano Pioli, oppure un Josep Guardiola con un Delio Rossi sarebbe quantomeno ingeneroso, del resto è noto il conservatorismo italiano verso i senatori da panchina ed il conseguente ostracismo nei confronti del nuovo che avanza (anche se, nell'ultimo biennio, si sono fatti concreti passi avanti nel ricambio generazionale). A grandi livelli, almeno in Italia, i tecnici emergenti hanno difficoltà ad imporsi: a parte il caso Allegri-Milan (che si è ritrovato uno scudetto in casa più per demeriti delle avversarie che per bravura dei rossoneri) è dura pensare ad un azzardo sulla panchina di piazze come Roma o Milano, ambienti in cui il blasone è importante così come l'infarinatura tattica e gli sbagli sono tollerati al minimo sindacale. Mentre scivola via una stagione fallimentare, a Trigoria si fa la conta di chi è disponibile sul mercato: via via si stanno chiamando fuori quasi tutti i papabili, a cominciare dal rampante Villas Boas per finire con i più stagionati Pellegrini e Ancelotti. Mentre tutto sembra convergere verso la soluzione Made in Italy, ecco il colpo di coda che non ti aspetti: un'idea, una sfida reciproca, la voglia di rivincita verso il bel paese e la volontà di costruire un nuovo ciclo. Rafael Benitez, insomma. Cacciato in malo modo dall'Inter, è ancora senza squadra, un parametro zero che solo qualche mese fa avrebbe fatto gola a chiunque: era dato al Liverpool, ma l'avvento di Kenny Dalglish ha aperto spiragli per un suo "replay" in Serie A. Classe 1960 ed un curriculum di tutto rispetto, il mix giusto tra la vecchia filosofia e l'innovazione del nuovo millennio, sicuramente un'ipotesi da prendere in considerazione per poter gettare le basi di una Roma vincente.
© RIPRODUZIONE RISERVATA