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Difesa, attacco e non solo: i cinque acquisti che servono alla nuova Roma di Gasperini

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I giallorossi dovranno mettersi al lavoro in maniera importante per rendere la rosa più a immagine e somiglianza del nuovo allenatore: da Kossounou e i centrali alla punta e i nuovi Koopmeiners-Lookman. Servono 4-5 titolari
Francesco Iucca
Francesco Iucca Collaboratore 

Gian Piero Gasperini e la Roma scaldano i motori, insieme. Oggi il mister di Grugliasco arriva nella capitale per la prima volta da allenatore giallorosso, anche se solo in via ufficiosa visto che la firma non è ancora arrivata, anche se potrebbe materializzarsi entro questa settimana. Ma i discorsi sul mercato sono caldi, anzi caldissimi. Perché la rosa della Roma è ritenuta di buon livello dal tecnico, ma a livello di caratteristiche servirà un lavoro importante per adattarla meglio al Gasp. E come anticipato da Ranieri, stavolta non si potrà sbagliare mezzo acquisto, con i margini di manovra ridotti per il Fair Play Finanziario. Così come non bisognerà fare errori nel mercato in uscita, senza poter escludere una partenza eccellente per finanziare una prima ristrutturazione della rosa.

Per rendere questa Roma più vicina all'ormai ex allenatore dell'Atalanta serviranno - di base - almeno cinque acquisti, praticamente tutti titolari. Partendo dalla difesa, Mancini può agire sia da braccetto come accadeva ai tempi della Dea ma pure da centrale come invece in questi ultimi mesi. In un caso o nell'altro, a Trigoria dovrà arrivare un centrale titolare al posto di Celik che è un terzino adattato e non ha quella marcatura a tutto campo, a uomo, che piace al nuovo mister che comunque qualcosa ha cambiato soprattutto negli ultimi due anni. Balerdi è un nome che piace da qualche tempo, Beukema e Lucumì i profili su cui Ghisolfi potrebbe cominciare a lavorare seriamente, anche se non saranno a buon mercato. E poi c'è Kossounou, che stava facendo bene a Bergamo prima del brutto infortunio che lo ha stoppato. Col Bayer, soprattutto visto il canale aperto con Hermoso (che tra l'altro tornerà a Trigoria, difficilmente per restare), si può trattare e già conosce Gasperini. A destra il titolare, in prospettiva, può essere Rensch ma qui è necessario del tempo per lavorarci. Per questo avere subito un calciatore più pronto in quel ruolo sarebbe importante, anche se per ora di nomi in questo caso ne girano pochi.

La Roma cerca i nuovi Koopmeiners e Lookman: chi può giocare con Koné, Soulé e Dybala

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Lo stesso a centrocampo: Koné sarà un perno, pronto a fare un ulteriore salto di qualità, ma al suo fianco ci vorrebbe un calciatore di qualità ma al tempo stesso molto dinamico. Tutt'altro rispetto a Paredes, che pecca in un aspetto, e Pisilli che invece pecca nell'altro. Per questo Cristante, anche per conoscenza ed esperienza, ad ora può partire avanti ma il numero 4 va per i 31 anni e con il tecnico piemontese faceva la mezzala o ancora più spesso il trequartista. Anche in quella zona servirebbe un calciatore più affine magari ai vari Koopmeiners ed Ederson, certo difficilmente di quel livello. Può diventarlo Sven Mijnans, olandese classe 2000 reduce da un'ottima stagione con l'AZ. Il prezzo è ancora abbordabile, può essere davvero il nuovo Koopmeiners, guarda caso anche lui arrivato in Italia da Alkmaar. E siamo a tre. E poi un paio di innesti in avanti: ad esempio un trequartista-seconda punta alla Lookman. Uno che insomma salti l'uomo e abbia molti gol nelle corde. Gasperini può lavorare su Baldanzi, ancora acerbo fisicamente e in fase realizzativa. Serve un giocatore più pronto, magari da alternare con Dybala e Soulé.

Difesa, attacco e non solo: i cinque acquisti che servono alla nuova Roma di Gasperini- immagine 2

Da valutare sarà poi, quando tornerà intorno a settembre, Lorenzo Pellegrini che per caratteristiche può essere il Pasalic - che dovrebbe rinnovare con l'Atalanta - dei giallorossi, impiegabile in mediana come sulla trequarti con ottime doti tecniche e diversi gol nel proprio repertorio. Andrà rigenerato in tutti sensi, magari Gasperini riuscirà nell'impresa (l'unica) che non è riuscita a Ranieri. E poi (almeno) un'altra punta di peso, a prescindere dal futuro di Dovbyk. Shomurodov sarà ceduto, l'ucraino è in bilico ma potrebbe comunque restare: senza offerte degne di nota, il tecnico di Grugliasco può investire tempo ed energie su un calciatore che ha vissuto mesi complicati ma che in carriera i gol li ha sempre garantiti. E con un anno già di Serie A nelle gambe (e nella testa) può funzionare sicuramente meglio. Ma in ogni caso c'è bisogno di qualcuno che si giochi il post con lui come minimo: Lucca resta uno degli obiettivi, insieme a Krstovic. Concorrenza c'è per entrambi, ma la Roma è ambiziosa e con le tre competizioni dovrà alzare il livello di gol. Sono spuntati profili molto meno conosciuti e per questo magari meno costosi e 'inflazionati' come Woltemade dello Stoccarda e Sargent del Norwich. Ma occhio alla soluzione a sorpresa, ovvero Paulo Dybala nella posizione di falso nove, come al suo primo anno in Serie A sotto l'egida proprio di Gasperini. Può essere un modo per avere meno campo da coprire, giocare il più possibile vicino alla porta.

Come base di partenza, quindi, 4-5 acquisti titolari o quasi per rendere questa Roma più a immagine e somiglianza del suo nuovo allenatore. Più qualche tassello a completare numericamente una rosa che dovrà sostenere una stagione molto lunga e dispendiosa, come sempre. Sempre che ovviamente non vada via qualcuno, come Ndicka. Se partisse l'ivoriano, allora i difensori (di quelli 'pesanti') da prendere sarebbero chiaramente almeno due se non tre, anche numericamente. Senza contare lo spettro Svilar, che andrebbe sostituito a dovere. Ghisolfi dovrà muoversi senza sbagliare mezza mossa, sfruttando magari qualche riscatto dopo quelli di Le Fée e Dahl che hanno già portato nelle casse giallorosse circa 30 milioni escludendo i 6 di bonus che potrebbero maturare per il francese al Sunderland. Aggiungendo ad esempio altri addii come Solbakken, Shomurodov e magari Kumbulla (l'Espanyol non esclude di confermarlo, la Roma vorrebbe almeno 10 milioni) insieme a Hermoso. Discorso a parte anche per Abraham, che per caretteristiche è molto più vicino a Gasperini (non a caso ha provato a prenderlo due volte): si valuterà con la società anche in base alle offerte che arriveranno. In ogni caso, dovrà essere solamente l'inizio.