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De Montis (Ag.Fifa): ”Belgio laboratorio di giovani”

Nel fare punto sulle realtà più importanti a livello europeo, football-magazine.it ha chiesto il parere dell’Agente Fifa Giovanni De Montis riguardo il campionato belga:

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Nel fare punto sulle realtà più importanti a livello europeo, football-magazine.it ha chiesto il parere dell’Agente Fifa Giovanni De Montis riguardo il campionato belga:

Come conosce il Belgio?

Ho la fortuna/sfortuna di avere il mio migliore amico Jacopo che vive a Bruxelles e quando riesco cerco di andarlo a trovare. Anche lui vede tanto calcio e quando possiamo lo facciamo insieme. Sono già stato due volte in Belgio e credo di tornarci per inizio 2014.

Che campionato è?

La Jupiler League (equivalente della nostra serie A) è una realtà importante, che assume rilevanza come serbatoio di giovani che lì trovano terreno fertile per esprimersi con continuità, ad eccezione di 3-4 squadre il livello e’ più o meno quello di una nostra serie B, ma i picchi di talento di certo non mancano. È un paese che a livello calcistico ha beneficiato della “naturalizzazione” di ragazzi con famiglie provenienti da altri paesi spesso africani, in questo senso ne sono un esempio le “multietniche” nazionali maggiore e U21 piene di ragazzi fortissimi: dai fratelli Lukaku agli Hazard passando per i vari Benteke, Fellaini, Witsel, De Bruyne. Il fatto che uno come Nainggolan fatichi ad trovare spazio in nazionale dà la dimensione di cosa parliamo.

Tatticamente è un campionato simile al nostro?

Sotto questo profilo è un campionato meno “rigido”e molto fisico, si segna di più e la classifica è meno corta, anzi, spezzata in due tronconi con un abisso che divide le prime dalle ultime. Il modulo di gioco prediletto dalla maggior parte delle squadre è il 4-2-3-1.

Ha in mente un undici ideale?

Ho in mente almeno una ventina di giocatori giovani che consiglierei a qualche Big italiana come investimento per il futuro ma se devo scegliere un undici dico: in porta Colin Cooseman del Beveren, classe ’92 titolare nella U21 belga che ha anche il vantaggio di parlare un ottimo italiano; come terzini, a destra scelgo Thomas Meunier del Brugge e a sinistra il 25enne Derick Tshimanga del Genk; come centrali sicuramente Mbemba, il congolese classe ’94 dell’Anderlecht e al suo fianco Mechele 20enne del Club Brugge; Mediani senza dubbio Junior Malanda dello Zulte e Youri Tielemand il classe ’97 dell’Anderlecht che ha esordito in Champions quest’anno. Sulla tre quarti: a sinistra, sul piede invertito, Massimo Bruno (Anderlecht ’93) , centrale Thorgan Hazard (fratellino del grande Eden) dello Zulte, e a destra il mancino classe ’92 Lestienne del Club Brugge. Davanti come prima punta non ho dubbi, prendo Michy Batshuayi il ’93 dello Standard.

Tra questi che ha nominato chi sarebbe già pronto per un grande campionato?

Ce ne sono almeno tre che potrebbero già giocare in grandi squadre e che interessano senza dubbio alle Big italiane.

Chi sono?

Malanda Junior il ’94 dello Zulte credo interessi seriamente alla Roma, a mio avviso sarebbe perfetto come rinforzo a centrocampo, in Belgio è diventato uno dei trascinatori della propria squadra, grande fisico e corsa, leader assoluto del centrocampo, il cartellino è di proprietà del Wolfsburg, ora il suo valore si aggira attorno ai 5-6 milioni ma se si vuol prendere non bisogna aspettare perché e’ un valore destinato a salire. L’altro è Maxime Lestienne, mancino “spacca difese”, per caratteristiche simile a Thauvin del Marsiglia, potrebbe essere l’esterno giusto per Juve e Inter. Il terzo e’ Michy Batshuayi impressionante per forza fisica, difficilissimo da marcare, segna in tutti i modi, so’ che in estate interessava a Lazio e Roma, sarebbe un bel colpo per entrambe, parliamo di un grande “Bomber”.