La cessione di Icardi al PSG ha aperto la nuova era del calciomercato, quello post pandemia, anche per la Roma. Scordatevi i 222 milioni pagati dagli sceicchi per Neymar, ora anche loro chiedono (e ottengono) gli sconti. E allora il ds giallorosso Gianluca Petrachi e la sua squadra studiano le mosse da mettere in atto per essere protagonisti nella prossima sessione di trasferimenti. La parola d'ordine è low cost. I parametri zero sono le nuove star, senza dimenticare la linea verde e i prestiti, che già l'anno scorso avevano dato una grossa mano.
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Da Bustos al rinnovo di Smalling: il mercato della Roma prende vita. Ecco tutti gli obiettivi
Vertonghen e Pedro i parametri zero che piacciono di più. Tanti in giovani sul taccuino: Kean, Bustos o Grevenberch. Ma se non si cedono gli esuberi saranno problemi
Gli obiettivi di mercato della Roma: l'era dei parametri zero
Durante il lockdown Petrachi è tornato nella sua Lecce per prendersi qualche giorno di riflessione. Il primo anno nella Roma lo immaginava diverso, sicuramente con meno polemiche e qualche certezza in più. È stato a un passo dall'addio prima dello stop, ora è tornato in carreggiata a pieno titolo ma le risorse da investire sono limitate. Per questo nel suo mirino i nomi più importanti sono parametri zero o giovani di belle speranze. Pedro è un obiettivo concreto. L'esterno del Chelsea ha già annunciato che lascerà i Blues a fine stagione, ma la concorrenza della Juventus preoccupa. I giallorossi lo cercano dalla scorsa estate, un'interesse che ha fatto piacere allo spagnolo. Se però Sarri si mettesse in testa di portarlo a Torino ci sarebbe poco da fare. Jack Bonaventura è un obiettivo più facile da raggiungere, anche grazie alla sinergia con Raiola, ma il centrocampista del Milan non convince troppo Fonseca. Più intrigante Vertonghen, che può arrivare a prescindere dall'addio o meno di Smalling. Il belga ha deciso che è il momento di lasciare la Premier League e l'Itala è senza dubbio nei suoi pensieri. Se si "accontenterà" di un contratto lungo ma non superiore ai 3,5 milioni annui la trattativa si può chiudere.
Bustos, Gravenberch, Kean, Teté: torna la linea giovane
Sabatini l'aveva abbandonata dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Lazio. "Maicon è qui per il derby perso, nella mia utopia avrei preso Wallace" aveva spiegato l'ex ds. Ora la linea verde può tornare preponderante nelle strategie di mercato della Roma. Investire sui giovani a basso costo, come Bustos del Talleres, per il quale Petrachi si sta già muovendo con gli intermediari. Per il momento non c'è nulla di concreto, ma il ds si è già portato un passo avanti. Gravenberch è il nome più interessante. In rottura con l'Ajax, l'olandesino paragonato a Pogba cerca una squadra lontano da casa. Per il ruolo di vice-Dzeko resta forte il nome di Kean, in uscita dall'Everton, senza dimenticare Pinamonti, che a Trigoria piace da tempo. Teté dello Shakhtar è invece il nome fatto da Fonseca per rinforzare le fasce.
Rinnovo dei prestiti e cessioni: le missioni (im)possibili
Petrachi è al lavoro da mesi per trattenere Smalling, Mkhitaryan e Zappacosta anche la prossima stagione. Kalinic è l'unico giocatore in prestito che tornerà sicuramente alla squadra di appartenenza, l'Atletico Madrid. Smalling rappresenta la situazione più complicata da sbrogliare. L'inglese vuole restare e farà la sua parte nelle trattative, ma se la Roma non troverà un accordo economico per la cessione definitiva non ci sarà nulla da fare. Diverso il discorso per Mkhitaryan: l'Arsenal non ha offerte per l'armeno al momento e il rischio di perderlo a zero nel 2021 è forte. La strada più facile da prendere è quella del rinnovo di contratto, con nuovo prestito ai giallorossi e inserimento del riscatto obbligatorio. Un'opzione che farebbe felice i giallorossi, che possono spostare di 12 mesi il pagamento del suo cartellino. Per Zappacosta il Chelsea può decidere di rinnovare il prestito secco per un anno, con la speranza che il terzino possa rivalutarsi.
Tra i prestiti di ritorno ci sono Olsen, Karsdorp, Florenzi e Schick. Con loro la Roma spera di racimolare almeno 55 milioni. L'impresa più difficile sarà piazzare gli esuberi in rosa: Jesus, Pastore, Perotti e Fazio hanno contratti importanti e poche offerte, nessuna concreta. Inoltre nessuno di loro ha intenzione di spostarsi dalla capitale. Cederli sarà fondamentale per evitare addii più dolorosi. Per Zaniolo c'è la fila (nonostante l'infortunio), ma la sua cessione non è nei piani del club.
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