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Caccia al colpo tra sogni e crisi

(La Repubblica – M. Pinci) – Iniziano ufficialmente le contrattazioni. Le big, ma non solo, in azione per aumentare la qualità della rosa senza fare follie. La Juve è la più attiva, la Roma deve smaltire la rosa. Pronti, via. Il...

Redazione

(La Repubblica - M. Pinci) -

Iniziano ufficialmente le contrattazioni. Le big, ma non solo, in azione per aumentare la qualità della rosa senza fare follie. La Juve è la più attiva, la Roma deve smaltire la rosa. Pronti, via. Il mercato ha sancito oggi l'inizio ufficiale delle contrattazioni. Eppure, nonostante soltanto da queste ore sia possibile depositare i contratti, sono già 13 i giocatori trasferiti a società di serie A.

Il Genoa ha già sistemato una casella scoperta fin dalla scorsa stagione, portando in Liguria Gilardino. Operazione simile per la Juventus, con Borriello. Oggi per entrambi sono stati registrati gli accordi con Fiorentina e Roma verso le nuove destinazioni, muovendo due dei nomi più nobili del campionato italiano. Eppure, siamo solo all'inizio di un circo che chiuderà il 31 gennaio.

 

Ecco cosa c'è da attendersi da qui a fine mese.

 

JUVENTUS, CACERES-PIZARRO DOPO BORRIELLO, POI LE CESSIONI - La priorità di Conte, un centravanti con cui far rifiatare Matri ma in grado anche di sfidarlo per una maglia da titolare, è già a Torino: Marco Borriello. Ma Marotta non si accontenta ed è già al lavoro per soddisfare le richieste di Conte con altre due tessere: un difensore e un centrocampista che possa agire da vice Pirlo, ma anche al fianco del regista azzurro. Per Caceres, l'eclettico stopper uruguagio adattabilissimo anche a destra, si chiuderà in poche ore: prestito oneroso e riscatto a 7,5 milioni in caso di qualificazione Champions. A centrocampo, accordo fatto con la Roma per Pizarro, ma prima deve partire Pazienza. Un tentativo, prima di stringere sul cileno, si farà per Palombo, figlioccio di Marotta e Paratici dai tempi della Samp. Ma una priorità è anche (soprattutto) cedere: Toni (stringe il Cesena), Amauri (Fiorentina) e Iaquinta, sono soldati in congedo a cui trovare un nuovo esercito, "tagliando" tre tra gli ingaggi più pesanti della rosa.

MILAN: TEVEZ UNICO OBIETTIVO, GIALLO PATO - Galliani è stato chiaro: "Tevez o nessun altro". Il primo e unico nome del mercato rossonero è quello dell'attaccante argentino in rotta con il Manchester City. La politica dei Bad Boys, già sperimentata con successo per Ibra e Cassano, consentirà ai rossoneri di risparmiare cifre importanti. Per questo la proposta del Milan non cambia: prestito con diritto (e non obbligo, come chiedono gli inglesi) di riscatto a 22-25 milioni in estate. L'amministratore delegato lo aspetterà fino a fine mercato, in attesa di risolvere il giallo-Pato. Oggi l'agente del brasiliano è atteso a Dubai per un colloquio con Leonardo, manager del Psg: Ancelotti, che a Milano aveva lanciato l'attaccante brasiliano, lo vorrebbe subito, il Milan potrebbe accettare di parlarne solo di fronte a un'offerta da 45 milioni in estate, quando gli sforzi dovrebbero concentrarsi sul tentativo di riportare in Italia Balotelli. Anche perché il centrocampista che serve ad Allegri, Montolivo, arriverà in ogni caso a giugno. A costo zero.

L'INTER CERCA L'OCCASIONE - Juan Jesus, centrale dell'Internacional, attende solo di essere annunciato come giocatore dell'Inter. Moratti e Branca potrebbero farlo già a metà mese. Il giovane difensore brasiliano, arriverebbe più per maturare che per rendersi protagonista. E allora, per accontentare Ranieri, il club nerazzurro guarda soprattutto a un esterno mancino adattabile anche sulla trequarti o da punta esterna. Vargas della Fiorentina resta l'idea last minute, nel caso il sogno Lucas restasse tale. Seguito anche Farfan, il problema è il costo. Già, perché l'Inter a gennaio è soprattutto in cerca dell'affare a prezzo ridotto che consenta di completare l'organico. In attesa del rientro di Poli a centrocampo, sarebbe servito Kucka, che però resterà al Genoa. Se poi il mercato di gennaio dovesse portare un addio doloroso ma estremamente remunerativo (Sneijder, che nel 4-4-2 di Ranieri rischia di trovare poco spazio, piace al Manchester Utd), via ai colpi: Lucas (in attesa di Lavezzi?), ma anche il sogno di sfilare al "nemico" Galliani il colpo Tevez. L'idea, dopo il quasi contato addio di Zarate.

LAZIO, UN JOLLY OFFENSIVO E LO SCAMBIO KOZAK-PAROLO - Un centrocampista, questo quello che servirebbe a Reja. Eppure, gli sforzi della Lazio si starebbero concentrando intorno al nome di un jolly offensivo in grado di giocare mezzala, punta esterna, trequartista. L'ultimo nome, quello di Assaidi del Heerenveen. A metà campo, al di là della suggestione Kuzmanovic, resta caldo il nome di Parolo del Cesena, seguito anche in estate: si valuta la possibilità di uno scambio di prestiti con Kozak. Se poi Cissé dovesse dare nuovamente segnali di intolleranza alle esclusioni, si potrebbe aprire un nuovo fronte: il Marsiglia, che vorrebbe riportare l'attaccante in Francia, attende sviluppi. In quel caso caccia a una punta: non Podolski, però.

NAPOLI, DOPO VARGAS IDEA CANDREVA - "Vargas era il nostro obiettivo principale, il Napoli è fatto": così Riccardo Bigon sembra chiudere il mercato partenopeo in entrata all'alba dell'apertura ufficiale. Eppure, per non rischiare di finire in debito di ossigeno come in autunno, quando la Champions tornerà a succhiare energie, Mazzarri vorrebbe almeno un altro centrocampista di qualità. Prima di tuffarsi su Candreva del Cesena, però, dovrebbero partire Donadel e Santana, spesso infortunati e già rimandati. Poi, via a un'operazione Inler-bis, ma soltanto in estate, quando scatterà l'assalto a Benatia dell'Udinese.

ROMA, VIA ALLE CESSIONI ASPETTANDO CASEMIRO - Sei giocatori da piazzare in uscita, dopo l'addio di Borriello. Al primo posto nella lista delle priorità, per bocca del proprio allenatore, la Roma ha messo lo smaltimento di quei giocatori in eccesso che gravano, anche, sulle case societarie con ingaggi pesanti: Pizarro è già destinato alla Juventus, Okaka al Parma magari con Cassetti, Cicinho a tornare in Brasile. Più complesso, per motivi diversi, salutare Barusso, Antunes e soprattutto Perrotta. Dovesse completarsi l'opera di ridimensionamento dell'organico, spazio a un nuovo mediano: piace sempre molto Casemiro, ma Sabatini promuove la strategia dell'attesa, sperando di spuntare condizioni favorevolissime con il Sao Paulo, che vorrebbe privarsi del giocatore e a fine mese non è escluso scenda a patti accettando un prestito con riscatto già fissato. Da escludere invece la Roma possa spendere 10 milioni per il talento smarrito, che piace anche al Milan. Poi, caccia agli esterni, più per giugno che per gennaio, però. Quando a costo zero potrebbe arrivare Riverola dal Barça B. Magari, con il gioiello Cuenca.