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Benatia: “Massara mi aveva contattato per farmi tornare alla Roma, poi è andato al Milan”

"L'intervista di Totti mi ha fatto male al cuore. Se Rugani andrà ai giallorossi farà una grande carriera"

Redazione

La Roma continua la sua ricerca a un centrale difensivo. A commentare la situazione ci ha pensato uno che Trigoria la conosce bene, Medhi Benatia. Queste le sue parole rilasciate a Teleradiostereo.

Hai visto la Roma ieri? Che idea ti sei fatto?

“Sì, ovviamente l’ho guardata. Sul piano offensivo c’è stata tanta qualità, con un grande Dzeko. Purtroppo iniziare subendo 3 reti in casa non è facile, ma bisogna dare tempo a Fonseca. Sono sicuro che faranno grandi cose”.

La Roma cerca un difensore da due mesi. Qualcuno ti ha chiamato per caso?

“No, l’ultimo contatto che ho avuto è stato con Ricky Massara, che mi ha chiesto come stessi in Qatar. La Roma rimarrà sempre un posto in cui sono stato sempre bene. Quando mi ha chiamato Ricky ci ho pensato, poi lui è andato via e io sono rimasto in Qatar, dove sto bene. A Roma serve anche avere carattere”.

Massara ti ha contattato a gennaio, quando è subentrato a Monchi?

“A gennaio mi ha chiesto se potessi rimanere in Italia, per lui la mia storia con la Roma non era finita, ho dato la mia disponibilità, ma non me la sono sentita di restare 6 mesi alla Juventus giocando poco. Poi mi sono guardato intorno, in Inghilterra e in Qatar, e ho scelto quest’ultima. Poi Massara mi ha chiesto disponibilità per giugno, ma poi lui è andato al Milan”.

Consiglieresti Rugani alla Roma e la Roma a Rugani?

“Quando sono venuto alla Roma me lo sono sentito. Con Sabatini sono bastati 10 minuti per chiudere tutto. La Roma usciva da un periodo difficile e particolare, ma a me piaceva questo stadio caldo. Rugani lo conosco bene, è molto giovane, gioca nella Juve, non è facile trovare spazio con campioni come Chiellini e Bonucci davanti. E’ concentrato e attento, oltre a un grande professionista. Non so se andrà alla Roma, ma se succederà sono convinto che farà una grande carriera”.

Ieri per la prima volta né in campo né in tribuna aveva Totti e De Rossi. Tu li avevi nello spogliatoio. Hai sentito qualcuno dei due?

“Sì, ci siamo sentiti. Ho sentito da lontano cosa è successo, Totti è la storia della Roma, ho visto l’intervista e mi ha fatto male al cuore. Daniele idem, per il gruppo è uno che ti aiuta tantissimo, è un signore. Ho grandi ricordi di entrambi, ho fatto gli auguri a De Rossi per la sua avventura al Boca Juniors. Mi sarebbe piaciuto che uno come lui avesse finito alla Roma, purtroppo sono state prese determinate decisioni”.

Ziyech è stato vicino alla Roma. Ne avete parlato?

“Sì, era prima del Mondiale. Mi aveva parlato della Roma, gli ho detto di andare alla Roma, ma l’accordo non è andato in porto per una questione di soldi con l’Ajax credo. Sa fare la differenza, sono convinto che i giallorossi debbano seguirlo”.

Domenica c’è il derby. Cosa vuoi dire ai romanisti? Se Petrachi chiama rispondi?

“Io rispondo sempre. Il derby è diverso, una partita bella da giocare e ancora di più quando vinci. Spero che i 14 calciatori che giocheranno capiscano l’importanza della partita. La Lazio ha iniziato bene, la Roma un po’ meno, in bocca al lupo alla Roma”.