Bailey, il velocista giamaicano per Gasp: dall’infanzia difficile al ‘no’ alla Roma

Leon Bailey si prepara ad essere un nuovo giocatore della Roma. La trattativa con l'Aston Villa è in stato avanzato e c'è fiducia per chiudere nelle prossime ore sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Gasperini, al termine del ritiro in Inghilterra, aveva detto di volere un nuovo attaccante e Massara è pronto a portare nella Capitale il rinforzo desiderato. Un esterno duttile che potrà inserirsi nello scacchiere del tecnico da vero e proprio jolly, schierabile sia a destra che a sinistra.

Da Kingston alla Premier

Nasce e cresce a Kingston in Giamaica. Muove i primi passi nella Phoenix All Star Academy, fondata da Craig Butler, colui che diventerà padre adottivo e agente del calciatore, salvandolo da un'infanzia difficile e pericolosa. Il giovane Leon abitava tra i vicoli di Cassava Piece, uno dei quartieri più pericolosi di Kingston: "È una zona povera, ma mi ha trasformato in qualcuno che non avrei mai pensato di diventare", ha confessato al Sun qualche anno fa. L'academy con sede in Giamaica dà al giovanissimo Leon le prime opportunità in Europa. "Arrivammo con una sola borsa in quattro (con loro anche i due fratelli, Kyle e Kevaughn), una scatoletta di tonno, maionese e pane per cena. Dormivamo in un ostello. È stato così difficile che posso dirlo: uno dei momenti più duri e duri della mia vita», rivelò Craig nel 2019 a FourFourTwo.

Dopo una breve esperienza andata male in Austria a Salisburgo, prova a rilanciarsi nel settore giovanile dell'AS Trencin in Slovacchia. Ma la vera ascesa dell'esterno giamaicano parte dal Genk in Belgio. Quattro anni più tardi approda in Premier League, all’Aston Villa, dove vive stagioni altalenanti: nella 2023/24 firma un bottino importante di 14 gol e 13 assist, mentre nell’ultima annata si ferma a 2 reti e 4 assist in 38 presenze. Con la nazionale giamaicana è un punto di riferimento, pur avendo attraversato momenti complessi: in passato era stato accusato di non avere attaccamento alla propria terra, tanto da lasciare temporaneamente il gruppo, salvo poi rientrare stabilmente e riconquistare un ruolo da protagonista.

Duttilità e velocità

Bailey è un giocatore brevilineo dotato di grande velocità - da buon giamaicano - e buona capacità realizzativa. Piede mancino, ma a suo agio sia a destra che a sinistra con due stili di gioco diversi. Quando gioca a piede invertito è abile a rientrare e ad andare a calciare trovando il palo lontano. A sinistra trova spesso il fondo per poi cercare l'assist al compagno. Numeri simili, comunque, nelle due posizioni: 33 gol e 26 assist in 157 presenze da ala destra e 32 gol e 24 assist nelle 129 gare da ala sinistra. Cerca e trova il dribbling con buona continuità - 0.9 a partita (dati di Sofascore) - ed è bravo a giocare il pallone anche dentro l'area di rigore avversaria (5.3 tocchi a partita in area). Gasperini vuole calciatori con gol nelle gambe e Leon, se messo in condizione, è in grado di abbinare qualità e concretezza nel modo giusto.

Il rifiuto alla Roma e sogno da bambino

La passione e la tenacia non sono mai mancate nella vita di Leon Bailey. Sul suo profilo spicca un suo video di quando aveva 14 anni in cui, senza paura, parla del suo sogno: "Ciao, il mio nome è Leon Bailey. Sono mancino e voglio diventare un giocatore professionista". Oggi quel ragazzo ha realizzato il suo desiderio e il suo futuro sembra tingersi di giallorosso. Non è la prima volta, tra l'altro, che le strade di Leon Bailey e la Roma rischiano di incrociarsi. Già nel 2017 i giallorossi lo vevano seguito al Genk prima che andasse al Leverkusen e due anni più tardi Monchi ci ha riprovato, incassando però un 'no' dall'entourage del giocatore. L'agente Craig Butler, infatti, aveva dichiarato che il futuro dell'esterno non sarebbe stato in giallorosso in quanto la Roma non disputava la Champions. A distanza di 6 anni la partecipazione alla Champions non sembra più essere un problema e Leon è pronto a trasferirsi nella Capitale con la sua famiglia formata dalla moglie, Stephanie Hope, e dal figlio di 5 anni Leo. Bailey ama il divertimento e gli sport estremi, come testimoniano i suoi tanti post sul profilo Instagram in quad nel deserto o in moto d'acqua al mare. Non mancano nei suoi hobby i parchi divertimento tra montagne russe e autoscontri che condivide con i suoi amici, tra cui Raheem Sterling.

Lorenzo Scattareggia