La Roma ha vinto: Artem Dovbyk sarà il nuovo attaccante per la prossima stagione. Il capocannoniere dell'ultima Liga era uno dei preferiti di De Rossi e Ghisolfi per il ruolo di centravanti e arriverà per circa 38 milioni, bonus compresi. Si tratta di un profilo completo che, nel corso dell'ultima stagione, ha dimostrato di poter essere un top assoluto. Attaccante fisico che con i suoi 189 centimetri rappresenta un punto di riferimento tecnico e tattico per la squadra che lo cerca anche per dare il via alla manovra offensiva.
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Dovbyk The Machine: Sheva, Yuliia, il surf e i record. Ecco il nuovo bomber della Roma
La fiducia di Sheva per Euro 2020
—The Machine è cresciuto in patria, al Dnipro, per poi andare in prestito allo Zaria Balti con cui ha vinto una coppa di Moldavia. Il suo ritorno in Ucraina è durato poco visto che nel 2018 si è trasferito al Midtjylland in Danimarca dove ha vinto due campionati e due coppe nazionali, in mezzo anche un anno di prestito al Sönderjyske. Terminata la sua avventura danese è tornato al Dnipro, dove ha inizio la sua ascesa nel calcio che conta. Andrij Shevchenko lo convoca a sorpresa per Euro 2020 vedendo in lui delle potenzialità ancora inespresse. L'intuizione dà i suoi frutti visto che l'attaccante del Girona segnò la rete decisiva nell'ottavo di finale contro la Svezia. Nei campionati europei si fece notare ma passeranno 3 anni prima che arrivi la chiamata dalla Spagna, in particolare da Pere Guardiola - fratello di Pep - ad del Girona che acquistò il centravanti a 7 milioni di euro, acquisto più oneroso nella storia del club.
Numeri e personalità
—L'ultima stagione in Spagna è quella della consacrazione per Dovbyk che è stato protagonista assoluto dell'exploit del Girona dominando il campionato e diventando il capocannoniere con 24 gol e 8 assist in 36 presenze. Una macchina da gol con una frequenza di una rete ogni 109 minuti, secondo i dati di Sofascore. Un rapace d'area sempre pronto a concludere verso la porta - 2,4 tiri a partita - con estrema precisione. Si inserirebbe anche nella gerarchia dei calciatori dei rigori con l'88% di realizzazione nell'ultima stagione. Vincitore del premio "Team of the season" di GlobeSoccer, nonché miglior giocatore della stagione per il Girona. Tra i punti di forza anche la leadership che lo contraddistingue: punto di riferimento nel club e in nazionale e vero motivatore per i compagni. Un autentico trascinatore che De Rossi vorrebbe per sé al centro del suo attacco. Fuori dal campo la punta ucraina è stato più volte protagonista di episodi di altruismo come nel caso di donazioni per la guerra che si sta svolgendo nel suo paese, oltre ad essere estremamente attaccato alla famiglia. Nel suo profilo Instagram sono comuni gli scatti con la moglie, Yuliia Dovbyk e con la piccola figlia. Un gigante buono che è pronto a spiccare il volo. Ama il surf, ma anche le arti marziali. E in questa stagione ha mandato ko tutti. Infatti, secondo i dati Opta, negli ultimi 10 anni solo Erling Haaland (nelle stagioni 2022-2023 e 2023-2024), Jamie Vardy (stagione 2021-2022) e Mauro Icardi (stagione 2016-2017) si sono avvicinati alle prestazioni di Dovbyk per quanto riguarda occasioni create, gol, tiri, tocchi in area di rigore avversaria e duelli aerei vinti.
Lorenzo Scattareggia
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