Arevalo-Roma, la clausola è un’occasione. Il ds del Racing: “Vogliamo un altro accordo”

C'è anche Jeremy Arevalo tra i nomi particolarmente osservati dalla Roma per l'attacco. L'ecuadoriano sta facendo molto bene con il Racing nella serie B spagnola e ha una clausola rescissoria molto bassa, da 7 milioni. Il ds del club di Santander, Chema Aragon, è intervenuto per parlare proprio dell'interesse dei club esteri per il suo giocatore: "Che c'è una clausola. Lo abbiamo detto più volte nel precampionato, non siamo una squadra che sta pensando di indebolirsi ora, anzi. Non vogliamo che i giocatori più importanti della squadra se ne vadano. Lo sforzo della proprietà per cercare di avere la rosa più forte possibile è encomiabile. Jeremy ha giocato ad altissimo livello negli ultimi due mesi", ha detto a 'Ser Deportivos Cantabria'. Su Arevalo ci sono club italiani, come la Roma, ma anche tedeschi e spagnoli. "Clausola da 7 milioni? Più o meno quella cifra, ma è vero che ora vale più di 7 milioni di euro. Quello che stiamo facendo al club è cercare, non solo con Jeremy, ma anche con altri giocatori, di rinegoziare i contratti e cercare di ottenere le migliori condizioni possibili per il bene del club. Potremmo incontrare resistenze da parte dei giocatori, il che è comprensibile". E a proposito del possibile rinnovo del classe 2005 - con cui il Racing vorrebbe almeno alzare la clausola - Aragon ha commentato: "Stiamo cercando di ottenere il miglior accordo possibile da Jeremy, consapevoli che è una situazione che potrebbe sfuggire di mano dal punto di vista sportivo perché sta attirando molta attenzione. In generale, sia le squadre di calcio di alto livello che le agenzie stanno tenendo d'occhio questo giocatore perché, beh, perché capiscono che a 20 anni ha un potenziale significativo". E infine sulla possibilità che Arevalo parta già a gennaio risponde così: "Capisco che sia possibile. La clausola rescissoria è quella che è; se il giocatore arriva e paga l'importo della clausola, non abbiamo obiezioni. In altre parole, la paga e se ne va". Roma, sentito?