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As Roma, Zeman spera di trovare la formula giusta

Potrebbe essere la seconda volta in poco più di anno che i tifosi della Roma vivranno una sorta di rivoluzione all’interno del loro club, ma conforterà sicuramente i tifosi che quello che sta avvenendo sarà sicuramente più familiare rispetto...

Redazione

Potrebbe essere la seconda volta in poco più di anno che i tifosi della Roma vivranno una sorta di rivoluzione all’interno del loro club, ma conforterà sicuramente i tifosi che quello che sta avvenendo sarà sicuramente più familiare rispetto all’anno precedente. Il ritorno di Zdenek Zeman, 15 anni dopo la sua prima stagione alla Roma, ha segnato la fine di una stagione in cui il sogno di Luis Enrique di trasformare i giallorossi in una sorta di Barcellona non è riuscito a concretizzarsi. L'ex allenatore di Lazio e Fenerbahce arriva sulla scia di un trionfo in Serie B ottenuto con il Pescara, avvenuto dopo anni di smarrimento nel calcio italiano.

Zeman è sembrato subito felice di tornare,  dicendo: "Vorrei ringraziare la società per la fiducia. Sapevo che sarei tornato prima o poi. Spero che il club e io possiamo collaborare per costruire qualcosa insieme.. Mi sento come se questa città fosse mia. Sono felice di essere tornato.”Se l'allenatore ceco manterrà il suo marchio particolare di calcio offensivo è improbabile che allo Stadio Olimpico si possa rivedere il tiki-taka. Un grande calcio e il raggiungimento dei vari obiettivi sono qualcosa che può essere garantito se la stagione di Pescara verrà ripetuta - hanno segnato 90 gol, 27 più di ogni altra squadra. Il suo impegno per rivoluzionare quanto fatto la scorsa stagione è evidente: “Enrique si concentra sul possesso palla, io no, non ho pazienza. E 'una questione di carattere, voglio arrivare sempre nella metà avversaria." La sua fama di giocare un calcio emozionante risale ai primi anni '90, dove portò in tre anni il Foggia dalla Serie C alla Serie A e dove ebbe modo di lanciare giocatori del calibro di Beppe Signori. Fu lì che nacque Zemanlandia. Dopo Foggia ci fu la Lazio: tre anni di ottimo calcio dove ottenne un secondo e un terzo posto. Finita la sua esperienza ecco il trasferimento nell’altra parte della città. Due anni di grande calcio offensivo dove vennero collezionati un quarto ed un quinto posto. A decidere le sorti della sua panchina diverse affermazioni controverse rilasciate sul mondo del calcio. Qualunque cosa accadrà nel suo secondo periodo alla Roma, Zeman sarà sempre però l'uomo che portò nella Capitale leggende del calibro di Cafù. Il presidente Thomas DiBenedetto ha dimostrato di sostenerlo, regalandogli un mercato secondo solamente alla Juventus. Gli arrivi di Mattia Destro e Panagiotis Tachtsidis garantiscono nuove opzioni nella zona offensiva, mentre Federico Balzaretti da Palermo e il triplo colpo dal Corinthians Leandro Castan, Dodo e Marquinhos ha buone possibilità di sistemare la sua difesa.

Si tratta di acquisti di cui Zeman sembra essere soddisfatto troppo. "I nuovi giocatori che abbiamo portato sono in grado di fare molto per la Roma, quindi sono molto felice. Ho molta fiducia in questa squadra e sono convinto che possiamo sfidare chiunque. Personalmente voglio competere con tutti, Inter, Milan, Juventus, ma anche Pescara. All'inizio siamo tutti uguali."

In vista della gara d'esordio con il Catania di Domenica, Zeman ha fatto sapere di avere già una formazione titolare in mente, ma con lui le sorprese sono sempre dietro l’angolo. "Ho già un'idea di base dei miei titolari. Ho una squadra in cui ogni ruolo è coperto da due giocatori, poi dipende dal loro livello fisico e il mio livello di follia". Anche l’ex tecnico giallorosso, Claudio Ranieri, attuale allenatore del Monaco, ha espresso un buon giudizio: "Vedo cose molto buone, e la squadra è stata rafforzata. Poi, hanno anche Zeman. E 'un grande allenatore e io sono un grande ammiratore del suo lavoro. La sua Roma merita grande fiducia". Zeman ha dichiarato pubblicamente il suo desiderio di mantenere Daniele De Rossi, mentre le relazioni con il capitano Francesco Totti sono sempre buone: "Totti ed io siamo stati insieme 13 anni fa. L’ho visto crescere, Totti è sempre Totti per me", ha detto recentemente Zeman. "Non può essere quello di una volta fisicamente, ma questo è normale. Per la sua posizione devo vedere quello che facciamo come squadra, non solo per quanto riguarda lui, vedo ciò che è meglio per la squadra".

Dopo una recente amichevole Totti ha detto: "Il mio ruolo? Vedremo, mi adatterò. L'importante è giocare a calcio. Mi piace lo sport e voglio cercare di dare ancora il mio contributo". Ci sembra dunque di osservare un ottimismo tangibile in casa Roma, accompagnato da una grande voglia di rinnovarsi. "Zeman spiega i movimenti a tutti e a volte non li capisco subito, ma questo è da aspettarselo," dice Eric Lamela. Destro è un altro che sta apprezzando la comunicazione del ceco, dicendo: "Sto imparando tanto con Zeman! Lui è un allenatore che insegna molto agli attaccanti e penso che faremo una grande stagione". Infine Balzaretti – arrivato alla Roma dopo aver rifiutato il passaggio al Napoli: "Vogliamo vincere e divertirci," ha detto il nazionale italiano. "Questo è un posto dove ci si eccita facilmente. È  certamente un buon punto di partenza da cui partire."

Fonte: fifa.com