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‘RADIO PENSIERI’, NISII: “Temo un contraccolpo per Nainggolan”. DOTTO: “Martinez sadico”

Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche romane

Redazione

Quello delle radio romane è un fenomeno che non ha eguali nel resto d’Italia. Una pluralità di stazioni a fungere da piattaforma, una schiera di giornalisti, ex calciatori e opinionisti ad animare lo spettacolo. Ecco le opinioni dei protagonisti delle emittenti radiofoniche.

Giancarlo Dotto (Teleradiostereo 92.7): “L’Inter non meritava questo quarto posto, è un furto. I nerazzurri hanno avuto una dose di fortuna incredibile sia in tutta la stagione che ieri. L’esclusione di Nainggolan dal Mondiale? L’aberrazione nasce dalle parole del c.t. del Belgio, che con le sue dichiarazioni ha enunciato la propria pochezza. L’allenatore ha il dovere di inserire un top player, come lui stesso l’ha chiamato, nella sua squadra. Martinez è stato sadico. E se fossi stato il c.t. dell’Argentina, Perotti l’avrei portato. Mi sto rassegnando all’idea di non avere Talisca alla Roma, ma va detto anche questo: nella squadra giallorossa sta nascendo un signor giocatore, Riccardi. È un talento assoluto e pazzesco. Sarà il post-Totti nel nuovo stadio. Chi lo conosce bene dice che ha la testa da calciatore, oltre al talento ha la giusta personalità. La frase su Alisson di Monchi è del tutto rassicurante”.

Federico Nisii (Teleradiostereo 92.7): “L’esclusione di Nainggolan dal Belgio? Non esiste scelta tattica che ti imponga la non convocazione di un top player. Temo che questo possa essere un duro contraccolpo per il calciatore: non vorrei che questo smacco lo lasci senza motivazioni forti che sono carburante per un calciatore. Kolarov è un giocatore da proteggere in una campana di vetro”.

Marco Cassetti (Teleradiostereo 92.7): “L’esclusione di Nainggolan dal Belgio? Penso che Roma e la Roma gli possano dare quel qualcosa che lui cerca e sta cercando. Non deve essere piacevole essere esclusi così dalla propria nazionale, ma io spero che la Roma sia la sua nazionale anche nei prossimi anni. Secondo me lui un po’ se lo aspettava”.

Ilario Di Giovambattista (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Monchi ha tolto Alisson dal mercato, così mi è sembrato ascoltandolo ai Premi Ussi. Ora chiediamo alla Roma di confermarsi a grande livello in Europa, ma anche di essere molto più competitiva in campionato”.

Furio Focolari (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “Il distacco di 18 punti tra Juve e Roma è folle. C’è differenza tra le due squadre, e questa la fanno i giocatori. Alcuni calciatori non possono giocare nella Roma secondo me, vanno sostituiti. Credo sia impossibile che la Roma possa confermarsi a certi livelli in Champions, temo sia irripetibile. La Roma ha fatto un miracolo e difficilmente potrà ripeterlo, ma deve puntare a migliorare in campionato. Il club giallorosso dovrebbe mantenere i suoi migliori giocatori, a partire da Alisson e Dzeko, e allo stesso tempo prendere almeno altri 3 titolari. Sostituirei Strootman, uno tra El Shaarawy e Perotti, mentre il terzo è Fazio. Magari alla fine Alisson rimarrà, però è ancora tutto da vedere”.

Stefano Agresti (Radio Radio Pomeriggio 104.5): “La Roma deve ripartire dalla Champions di quest’anno e dal campionato dell’anno scorso, deve essere più competitiva in Serie A rispetto a quanto fanno quest’anno. Ora la squadra giallorossa deve essere rafforzata in alcuni reparti e in alcuni ruoli. Penso che le possibilità ci siano, credo si stia lavorando in questo senso. Ci sarà qualcuno che parte, e dovrà essere rimpiazzato in modo più che adeguato. La Roma deve essere più competitiva in campionato, deve fare un salto di qualità. Non credo ci sia un incedibile della Roma. Ho la sensazione che Alisson andrà via, anche se mi auguro di sbagliarmi”.

Mario Corsi (Te la do io Tokyo - Centro Suono Sport 101,5): “C’è goduria nel vedere la Lazio uscire a testa bassa dal campo, soprattutto perché ricordo i loro festeggiamenti dopo Roma-Liverpool di 20 giorni fa. Lo sapete perché è ancora più bello? Perché meritavano di vincere, hanno quasi dominato, e questo non fa altro che aumentare la nostra gioia. La Lazio il prossimo anno, con le cessioni di De Vrij e Milinkovic Savic, rischia di retrocedere. Ma avete letto la loro formazione? Il Crotone, che ieri è sceso in serie B, ha una rosa molto più forte. La domanda da farsi ora è una sola: riuscirà Lotito a riportare la Lazio nel posto che più le compete, in serie B?”

Alessandro Austini (Teleradiostereo 92,7): "La Roma farà un mercato complicato perché a livello economico non può competere con alcune squadre che ha battuto sul campo. Per la prima volta nella storia c'è stata continuità nel progetto della Roma, manca sempre qualcosa per vincere ma la strada è giusta. L'Inter potrebbe essere una rivale. La formazione titolare della Lazio non è inferiore ad altre. Il grande nemico della Roma per la prossima stagione sarà l'aspettativa intorno alla squadra, tutti abbiamo capito che si può alzare l'asticella ma la Champions sarà ancora più dura perché la Roma, in generale, non è neanche tra le prime dieci. Nelle ultime due partite non c'è mai stata mentalità vincente, ieri non è stata una buona Roma. Saranno tre mesi intensi di mercato con molte voci. L'importante sarà non farsi trasportare dalle chiacchiere".

Riccardo "Galopeira" Angelini (Teleradiostereo 92,7): "I tifosi laziali sono destinati a soffrire più di noi. La Roma deve cambiare a livello di immagine anche partendo da Trigoria. Quest'anno non bisogna solo saper comprare ma anche saper vendere. Ho la sensazione che Di Francesco non ritenga indispensabili alcuni giocatori. La Roma non è ad un passo da Kluivert e meno se ne parla meglio è. Se si dovesse scatenare un'asta per lui la Roma non ruscirebbe a prenderlo".

Riccardo Cotumaccio (Teleradiostereo 92,7): "La stagione di Di Francesco è stata ottima, ha una mentalità unica ed è riuscita a trasmetterla ai giocatori. Per lui esiste il concetto di squadra".

Roberto Pruzzo (Radio Radio Mattino - 104,5): "Alla Roma servirebbero dei giocatori importanti per fare il salto di qualità. Non so se Kluivert possa essere un affare ma non credo che sia quel tipo di giocatore che permetta alla Roma di fare il salto di qualità".

Stefano Agresti (Radio Radio Mattino - 104,5): "Il mercato della Roma dipenderà dalla linea scelta da Pallotta. E' vero che avendo giocato una semifinale di Champions, la Roma debba puntare a giocatori che ti facciano fare un salto. Credo che i giallorossi debbano prendere qualcuno di spessore in mezzo al campo anche perché qualcuno partirà".

Franco Melli (Radio Radio Mattino - 104,5): "La Roma deve tenere i migliori e comprare qualche grande giocatore in alcuni ruoli precisi. Schick non è una certezza ma se dovesse esplodere sarebbe tanto di guadagnato".