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Scambi e rivalità, Atalanta-Roma è quasi un derby

Atalanta-Roma è una sfida che incrocia nostalgie e forti rivalità. Sul binario Bergamo-Capitale, nonostante i tifosi delle opposte fazioni non si siano mai troppo amati, sono transitati sempre grandi affari:

Redazione

"Atalanta-Roma è una sfida che incrocia nostalgie e forti rivalità. Sul binario Bergamo-Capitale, nonostante i tifosi delle opposte fazioni non si siano mai troppo amati, sono transitati sempre grandi affari:

negli anni Novanta due bandiere come Bonacina e Caniggia passarono dal nerazzurro al giallorosso, nel 2001 fu il portiere Ivan Pelizzoli a migrare da Zingonia a Trigoria. Oggi gli ex si chiamano Matteo Brighi e Osvaldo: l'argentino fu portato in Italia proprio dai bergamaschi nel 2006, a dire il vero senza troppa fortuna. Solo tre presenze e un gol in serie B. Brighi ha finalmente ritrovato se stesso, dopo il trasferimento di fine estate: è rimasto ai box per quattro mesi a causa della pubalgia, ma poi ha riconquistato la maglia da titolare accanto a Cigarini. Colantuono gli ha dato fiducia, lui la sta ricambiando con senso tattico e dinamismo. Gli straordinari dell'ultimo periodo, dopo tanta inattività, lo hanno un pò provato, ma domenica stringerà i denti pur di essere in campo contro gli ex compagni. Ci tiene a fare bella figura, come del resto i tifosi, che sognano la prima vittoria contro una grande in questo campionato. La Roma è sempre stata considerata «nemica», sportivamente parlando, e un successo sarebbe salutato come una soddisfazione doppia dalla curva nerazzurra. Chi ha il cuore diviso a metà è Colantuono, che oggi ha confessato alla radio romana Centro Suono Sport una vecchia simpatia per la squadra giallorossa: «Roma è la squadra della mia famiglia, sono tutti giallorossi, mio padre è stato un grandissimo tifoso. Ma poi io ho iniziato a fare il professionista e quando inizi un pò questa cosa la perdi: se riuscirò a battere la Roma sarò felice». Insomma, guai illudersi che l'allenatore nerazzurro, nato ad Anzio, si faccia intenerire: domenica caricherà i suoi come al solito e tenterà di mettere in difficoltà Luis Enrique con pressing e ritmo alto. Due armi che quest'anno hanno mandato in tilt tanti avversari. (ansa)