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Gol in trasferta e 5° cambio: l’Uefa valuta modifiche

LaPresse

Ieri gli allenatori europei si sono riuniti a Nyon. Ecco i possibili cambiamenti: oltre all'ulteriore sostituzione, si è parlato anche dell'annullamento della regola per cui i gol in trasferta, in caso di parità, valgono doppio

Redazione

Il calcio europeo è pronto a cambiare. Alcuni dei principali allenatori, riuniti ieri a Nyon per il Forum annuale organizzato dalla Uefa, hanno discusso di un paio di modifiche riguardo i tempi supplementari, scrive Luca Bianchin su gazzetta.it: una quinta sostituzione, da aggiungere alla quarta già prevista per la Champions 2018-19, e l’annullamento della regola per cui i gol in trasferta, in caso di parità, valgono doppio.

C’è stato sostanziale accordo su un punto: non è giusto che la regola dei gol in trasferta valga anche nei supplementari. Esempio pratico: in un doppio confronto, ad esempio in una semifinale di Champions, entrambe le squadre vincono per 2-1 in casa e vanno ovviamente ai supplementari. Nel caso in cui entrambe segnassero una rete nel prolungamento, al momento non si andrebbe ai rigori perché, secondo la regola attuale, la rete segnata in trasferta vale di più di quella della squadra di casa. E’ principio giusto? Secondo gli allenatori, no: fosse per loro, si cambierebbe presto. Una parte dei tecnici si allarga, riprendendo una vecchia battaglia: l’annullamento totale del peso doppio dei gol in trasferta. Su questo gli allenatori a Nyon si sono divisi: qualcuno cambierebbe, mentre altri sono più tradizionalisti. In coda, un tema meno legato alle partite. Gli allenatori a Nyon hanno sensibilizzato l’Uefa sulla necessità di avere una data unica di chiusura del mercato.