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Una vita da “Bomber”. Pruzzo compie 61 anni: ecco i suoi cinque gol più importanti con la Roma

Decisivi, spettacolari, emozionanti. I gol dell' "O Rey di Crocefieschi" non sono mai stati banali, regalando alla Roma e ai tifosi giallorossi soddisfazioni e gioie indimenticabili. Eccone cinque tra i più belli e importanti

Jacopo Aliprandi

Decisivi, spettacolari, emozionanti. I gol di Roberto Pruzzo, che quest’oggi ha compiuto 61 anni, non sono mai stati banali, regalando alla Roma e ai tifosi soddisfazioni e gioie indimenticabili. “O Rey di Crocefieschi”, il Pelè della costa genovese, o semplicemente “il bomber”; un uomo tutto baffi e caratteraccio, una persona introversa ma che tirava fuori le unghie in aerea di rigore. E quanta voce ha fatto perdere ai tifosi giallorossi quel giocatore venerato come un dio a cui è stato dedicato anche un coro “religioso”. Quel “Lode a te, Roberto Pruzzo” ha riecheggiato per dieci anni all’Olimpico e negli stadi d’Italia in tutti e i 138 gol che ha messo ha segno con la sua numero 9 giallorossa. Tante le reti straordinarie, cinque quelle storiche che lo hanno inserito di diritto nella Hall of fame del club capitolino.

ROMA-ATALANTA 2-2: “O Rey” sbarca a Roma nella stagione 1978-79. Il suo non è un avvio esaltante, complice soprattutto l’andamento catastrofico della squadra. La Roma in quel campionato vince solo 8 partite, ne pareggia 10 e ne perde 12, sprofondando inesorabilmente in fondo alla classifica. A un passo dalla retrocessione ci pensa il numero 9 a salvare i suoi con la rete del pareggio finale che evita la Serie B.

GENOA-ROMA 1-1: dodici reti nel campionato 1982-83, ma il gol contro la squadra che lo aveva consacrato rimarrà per sempre negli annali del calcio italiano. Il suo colpo di testa a Marassi che buca il portiere Martina regala infatti la matematica conquista del secondo scudetto giallorosso.

ROMA-LIVERPOOL 1-1: un altro gol, un anno e 22 giorni dopo, ‘rischia’ di passare alla storia. È la finale della Coppa dei Campioni, la vecchia Champions League: Neal porta in vantaggio la squadra inglese dopo soli 13 minuti del fischio del primo tempo. Tra lo sconforto dei tifosi presenti allo stadio Olimpico, Pruzzo non si arrende e ventinove minuti dopo realizza la rete del pari. Perfetta torsione di testa del numero 9, l’anticipo sul difensore avversario è bruciante e pallone che finisce sul secondo palo, dove Grobbelaar non può arrivare. La Roma quella partita la perse ai calci di rigore, ma ancora una volta il bomber si fece trovare pronto.

ROMA-JUVENTUS 3-0: i giallorossi nella stagione 1985-86 stavano per riuscire nell’impresa di recuperare la Juventus capolista e soffiarle il titolo nelle ultime giornate di campionato. Nello scontro diretto la Roma asfalta “la vecchia Signora”, Pruzzo segna il secondo gol e come mai nessuno aveva fatto prima si toglie la maglia e corre verso la Curva Sud.

ROMA-AVELLINO 3-0: sarebbe da ricordare più la sfida contro i campani del 1986, quando il bomber realizzò 5 reti in una partita, ma il match dell’11 gennaio 1987 ha un valore più grande. Pruzzo firma il raddoppio su tap-in, dopo il palo di Conti su punizione. È il gol numero 104 in campionato con la Roma: superato Volk, diventa il capocannoniere di tutti i tempi tra i giallorossi. Solo Totti farà meglio, diciotto anni dopo. Chapeau ad entrambi.