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Totti-Roma, sarà addio. I social insorgono: “Lunedì faje er cucchiaio. E basta andare allo stadio”

LaPresse

I commenti dei tifosi giallorossi sui social hanno attaccato la società, ma in tanti hanno anche riservato delle critiche all'ex capitano: "Prima del derby eri in settimana bianca..."

Redazione

Francesco Totti lascia la Roma. Dopo l'addio al calcio in campo di due anni fa, la leggenda giallorossa saluterà nuovamente, stavolta svestendo i panni da dirigente. Lunedì è prevista la conferenza stampa in cui Francesco spiegherà le ragioni della sua scelta, destinata senza dubbio a far discutere. Facile immaginare, però, come l'umore della piazza romanista sia davvero al veleno. Contro la società in primis, rea di aver portato all'allontanamento di un'altra bandiera. Tra i colpevoli principali James Pallotta e Franco Baldini: "Mi auguro che Totti lunedì non lasci nulla in sospeso e lanci la scarpa con tutti i sassolini su quel traditore di Pallotta", si legge sui social network. I tifosi giallorossi sono furiosi e in tanti chiedono a Totti di 'menare' forte sulla società nella conferenza in programma tra due giorni: "La tua credibilità nel mondo del calcio è più forte di quella di Pallotta. Lunedì puoi ancora una volta fare la differenza come quando tutti pensavano fossi finito. Coraggio, faje er cucchiaio quando meno se lo aspettano".

Molti pensano anche alla prossima stagione, per lasciare sola la dirigenza non andando allo stadio: "A Roma c'è una pseudo società che arranca sempre di più perché da quest'anno non avrà più parafulmini come Totti o De Rossi. Sarà l'anno zero, vedremo quanti andranno allo stadio e si appecoroneranno al volere supremo dall'Inghilterra". E ancora: "Chi andrà allo stadio il prossimo anno non è un tifoso della Roma", "La vittoria di Baldini, la sconfitta della Roma". Infine la speranza: "Spero che tu e Daniele torniate insieme per fare grande la Roma, per noi è doveroso stare dalla tua parte". Altri ancora quasi si rassegnano: "Non mi stupirei se ora alla Roma arrivassero Di Canio o Signori".

Alcuni, però, non hanno risparmiato delle critiche aspre al Totti dirigente: "Fare il dirigente vuol dire accettare il tempo che passa e tu ancora ti comporti da calciatore tra partite a calcetto e vacanze. Dov'eri i giorni prima del derby? In settimana bianca". Non solo, alcuni tifosi cercano di dividere l'amore per la Roma e la stima per Totti, quasi per togliere l'aura di mito intorno all'ex numero 10: "Totti si dimette fiutando gli umori del tifo. In pratica si tutela dalla rabbia nei confronti della società. E lo fa perché Totti NON è la Roma; Totti, per quella che è la sua storia, è più della Roma. È ora che vi decidiate per chi tifare". Per altri, l'errore è stato a monte, ovvero dare il ruolo da dirigente a Totti: "Una società che spinge De Rossi a lasciare la Roma commette un errore madornale. Una società che lascia andar via Totti dirigente rimedia un errore di 2 anni fa: fare un contratto lungo e oneroso a un fuoriclasse di campo che non è portato per stare dietro alla scrivania".