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Stadio della Roma, Pittueo (PD): “A Campo Testaccio per spiegare perché dire sì”

Le parole dell'ex assessore sul progetto: "Sino ad oggi hanno gridato solo i contrari e così abbiamo deciso di far sentire la nostra voce"

Redazione

Un fronte per contrastare il parere negativo del Campidoglio e per dare voce al ''. Questa è l'idea di Emanuele Pittueo, ex consigliere e assessore del Comune di Roma e fedelissimo ai colori giallorossi. Il politico insieme ad alcuni amici ha deciso di creare il "fronte del sì". In un'intervista rilasciata ad affariitaliani.it afferma:

"L'idea è nata dopo lo slittamento della Conferenza dei Servizi  che sinceramente non ci piace. Noi guardiamo la Juve e le altre società europee che hanno cambiato la loro storia con lo stadio che potrebbe essere un'opportunità per la città di Roma. Siamo principalmente tifosi e vorremmo uno stadio bello, sicuro e senza file ai tornelli per i controlli. Vorremmo evitare come accaduto in Coppa Italia uno stadio vuoto. Sino ad oggi hanno gridato solo i contrari e così abbiamo deciso di far sentire la nostra voce e dalla chat di pochi amici è nata l'idea della petizione".

Ecco la petizione che verrà presentata domani alle 11.30 a Campo Testaccio nel Roma Club di via Lorenzo Ghiberti:

"Il Nuovo Stadio della Roma significa:

PIU' RICCHEZZA A ROMA. 20 miliardi di Euro in città nei prossimi dieci anni;

PIU' FONDI PER ROMA. Aumento del gettito fiscale di 1,4 miliardi di Euro e cioè 150 milioni all’anno che potranno essere reinvestiti dal Comune per altre necessità;

AUMENTO DELL’OCCUPAZIONE. 20.000 posti di lavoro nello stadio e nell’area business;

INNOVAZIONE. Uno dei modelli a livello internazionale per l’utilizzo delle fonti rinnovabili, efficientamento energetico e riduzione dei consumi;

MIGLIORAMENTO DELLA MOBILITA'. La straordinaria possibilità di adeguare e ammodernare la linea Roma-Lido, la realizzazione della stazione Torrino-Mezzocammino, il prolungamento della Metro B sino alla stazione Muratella, connettendo la Metro di Roma alla rete ferroviaria per Fiumicino;

RIGENERAZIONE URBANA E SALVAGUARDIA AMBIENTALE. La grande opportunità di riqualificare il quartiere Tor di Valle, con il ponte pedonale che collegherà due settori della città completamente scollegati, la stazione del trenino che scavalcherà la via del mare e il riordino del parco fluviale, un polmone di quasi 15 ettari ridisegnato in tre nuovi parchi.

Inoltre, per fare chiarezza:

il sottosuolo dell’area di Tor di Valle è risultato idoneo, dopo quasi un anno di indagini geologiche e idrogeologiche;

l’Autorità di bacino del Tevere non ravvede rischi inondazione dell’area, perché sarebbero le opere stesse previste dal progetto ad abbassarli drasticamente;

l’investimento di 1,6 miliardi di Euro è interamente a carico dei privati".