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Roma, Dzeko e la nuova crisi: un gol in due mesi, ma in Italia tira più di tutti

Capocannoniere della Serie A un anno fa, solo 8 reti in campionato oggi. Eppure le occasioni ci sono: ben 67 conclusioni, come nessun altro. La sua percentuale tra tiri e gol è del 12%, ben lontana da quella degli altri attaccanti

Melania Giovannetti

I numeri parlano chiaro: Edin Dzeko non segna più. Nelle ultime 11 partite di campionato, il capocannoniere della scorsa Serie A è andato in gol soltanto una volta (nella gara di inizio dicembre contro la Spal). Prima due mesi di digiuno, dopo quella rete altre tre giornate in campionato senza reti all’attivo. In mezzo c'è la doppietta al Chelsea, datata 18 ottobre. Eppure, anche considerando le altre competizioni, la situazione non cambia: una sola rete nelle ultime 14 partite giocate. Ormai non è più una semplice coincidenza, così come non è più quel Dzeko che, nonostante non arrivasse al gol, si metteva comunque a disposizione della squadra. Ora Edin sembra tornato il calciatore della prima stagione, quella con molte più ombre che luci. Un gol in due mesi è troppo poco. E la Roma, inevitabilmente, ne risente.

DZEKO TIRA PIU’ DI TUTTI MA NON SEGNA - Già, perché insieme ai gol di Dzeko sono spariti anche quelli della Roma. Niente da fare ieri all’Allianz Stadium, dove i giallorossi sono stati battuti da una Juventus sicuramente più cinica. Niente gol anche nella trasferta precedente a quella di Torino, a Verona contro il Chievo. Zero reti nelle ultime due gare fuori casa, settimo attacco del campionato con 28 reti, a pari merito con l’Atalanta. Se non segna Edin, insomma, sono dolori per tutta la Roma. C’è chi dà la colpa all’addio di Salah della scorsa estate, eppure le occasioni per il bosniaco non mancano: basta guardare le statistiche per vedere che Dzeko è il calciatore che tira di più in Serie A. Ben 67 le conclusioni di Edin, 40 nello specchio della porta e 27 fuori. Nessuno in Italia prova a segnare più di lui. I gol, però, sono appena 8 (7 dei quali realizzati nelle prime 7 giornate). Una percentuale realizzativa tra i tiri (sia in porta che fuori) e le reti segnate di appena il 12%. Poco, troppo poco per uno che lo scorso anno ha vinto il titolo di capocannoniere. Ancora meno se paragonata agli altri attaccanti delle big italiane: Icardi si attesta attorno al 35%, Immobile al 29%, Higuain e Dybala al 23%, Mertens al 21%.

EDIN VS GONZALO - Ieri la sfida a distanza tra bomber, quella tra Dzeko e Higuain, è finita in parità, ma soltanto per quanto riguarda il bilancio dei gol. L’argentino della Juve ha sprecato le occasioni che si è trovato sui piedi, ma sempre giocando una partita di livello altissimo. Del bosniaco della Roma, invece, non si può dire lo stesso. Edin ha tirato (fuori) soltanto una volta, si è come eclissato. Gli era già successo anche nelle altre gare giocate contro la Juventus, ad eccezione della prima, quella dell’agosto del 2015 in cui Dzeko svettò su Chiellini per segnare di testa il gol che diede la vittoria alla Roma. Da lì l’inizio di una crisi lunga un anno, poi la rinascita e ora di nuovo il blackout. L’intesa con Schick va sicuramente affinata per trovare nuovi sbocchi offensivi, ma intanto la Roma ha bisogno del suo ritorno al gol. Altrimenti lottare per i primi posti della classifica potrebbe rivelarsi un’impresa più ardua del previsto.

PERCENTUALE TRA I TIRI E LE RETI SEGNATE IN CAMPIONATO

Icardi 35%

Immobile 29%

Higuain 23%

Dybala 23%

Mertens 21%

Callejon 20%

El Shaarawy 16%

Mandzukic 16%

Perisic 14%

Dzeko 12%

Insigne 8%