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Ranieri: “Sul gol errore di Cristante. Da Zaniolo mi aspettavo di più. La Var? Non capisco”

LaPresse

Le parole del tecnico giallorosso al termine del match

Redazione

La Roma pareggia a San Siro con l'Inter, rimontata dopo il vantaggio segnato da El Shaarawy. Ranieri è riuscito a evitare la sconfitta, nonostante il forfait dell'ultima ora di Manolas. Al termine del match ha raccontato le sue impressioni.

RANIERI A SKY

Si poteva fare di più?

Eravamo venuti qua per cercare di vincere, potevamo capitalizzare di più, contrattare meglio nel secondo tempo e invece siamo stati troppo schiacciati nella nostra metà campo. Venire a San Siro e prendere un punto cercando fino alla fine di vincerla ci può stare.

Cosa vi è mancato nel secondo tempo?

Credo non tanto un calo fisico, visto che sappiamo che l'Inter nei finali di gara fa tanti gol e noi abbiamo risposto per quello che potevamo. Volevo vedere una bella partita, di voglia di far vedere che ci siamo.

Avete fatto un ottimo lavoro i difensori, soprattutto nell'uomo contro uomo. Sul gol subito come doveva comportarsi la squadra?

Vecino era l'uomo che si inseriva sempre senza palla e doveva seguirlo sempre un centrocampista, evidentemente Zaniolo non ha queste caratteristiche e Florenzi giustamente è andato a prendere quello più vicino alla porta. Anzi, rivedendo le immagini doveva essere Cristante ad entrare dentro per seguire Vecino. Ne avevamo parlato alla fine del primo tempo e purtroppo è capitato.

Qual è la grande differenza tra Serie A e Premier?

Io credo che sia la pressione psicologica che blocca i nostri giocatori e i nostri allenatori. Di tattica ce n'è meno, di allenamento ce n'è meno ma in campo spingono a tremila. E' cultura, chi si adatta può continuare a giocarci e gli altri restano fuori. Allenarsi e giocare a mille all'ora è il loro segreto. E non hanno pressione. Quando stavo al Leicester nessuno abitava lì, venivano tutti da fuori, ho fatto costruire io la sala mensa. C'è meno stress psicologico, ti pesa meno tutto. Io non ho cambiato tanto gli allenamenti da lì a qui.

Dovresti dare il tuo sapere.

Ho già dato tutto.

RANIERI A ROMA TV

Mister, servivano punti e la squadra ha risposto bene...

“Volevamo i tre punti, ma nel secondo tempo quelli dell’Inter ci hanno spinto in difesa. Peccato perché all’ultimo dovevamo essere più compatti”.

Che partita aveva impostato?

“Avevo visto Under sempre più convinto e allora ho pensato di giocarmelo dall’inizio. Dovevamo partire forte e lui poteva essere la carta giusta. Dovevo però fare il farmacista e l’alchimista, perché ho sempre lo staff medico che mi dici chi può giocare e quanto soprattutto può rimanere in campo”.

Perché è passato a tre a centrocampo?

“Lorenzo Pellegrini è molto generoso e non riesce a stare lì centrale a schermare. Rincorre, ma si sfianca e così l’ho messo sul centrosinistra per risparmiarlo un po’”.

Perché si è sofferto troppo nella ripresa?

“Effettivamente ci siamo abbassati troppo e voglio capire dai ragazzi cosa è successo. Nonostante questo e la grande prestazione dell’Inter però la squadra non ha sofferto così tanto, gol a parte”.

Mister, un commento sugli episodi dubbi a livello arbitrale..

“Non ho visto onestamente, soprattutto l’episodio sul cross di Florenzi. Lasciamo stare ‘sta Var, perché su certe situazioni ancora non si capisce nulla. Sembra che lo spagnolo la prenda con la mano. Mi chiedo però perché se è controversa la situazione non chiamano l’arbitro a vedere? Continuo a non capire. Kolarov è stato bravo a tirare e a rimanere i piedi. Complimenti anche ad Handanovic per la parata”.

RANIERI IN CONFERENZA

Va via con rammarico?

Quando attaccavamo abbiamo creato dei problemi. Avrei voluto di più questa spinta nel secondo tempo. Sapevamo che l'Inter fa tanti gol negli ultimi 15'. Devo chiedere ai ragazzi se è stata una questione fisica. Peccato per la parata di Handanovic nel finale.

Su Nzonzi.

Ci credo in lui. Ha fatto un'ottima partita. Gli ho detto che doveva essere una piovra e giocare a 1-2 tocchi. E' stato un punto di riferimento. Dovevamo essere più lucidi quando dovevamo ripartire, ma a volte l'Inter ci ha bloccato col fallo.

Su Zaniolo.

Non sta attraversando un periodo d'oro, mentre Under sta uscendo fuori pian piano. Volevo vedere a che punto fosse, poi ho preferito mettere dentro il turco. Può darsi abbia sofferto San Siro, era la prima volta che tornava. Non sta attraversando un grande periodo di forma, magari non pensavo così, mi aspettavo qualcosa in più ma ci può stare, era la prima volta che tornava.

Pellegrini ha abbassato troppo la linea della squadra?

Potrebbe, ma Lorenzo è un ragazzo generoso e correva a destra e sinistra. Io non avevo altri centrali e gli ho detto di mettersi da una parte, perché la sua generosità lo porta a non essere al posto giusto al momento giusto. Deve pensare più tatticamente.

Avete avuto una buona personalità, sarà importante per la volata finale.

Dobbiamo avere forza nelle gambe e anche sfrontatezza. Giocando con Under e El Shaarawy, che sono tutti attaccanti, così come Zaniolo, magari dovevamo fare più fase difensiva. La volata finale è lì, era importante tornare nel blocco. I cavalli si vedono all'arrivo, siamo venuti fuori dall'ultima curva e ora vediamo che succede sul rettilineo.

Nel secondo tempo è riaffiorata qualche paura? L'ingresso di Icardi vi ha fatto arretrare per un po' di timore?

No, abbiamo arretrato per gestire la copertura, ma quando dovevamo ripartire abbiamo perso diversi palloni. Abbiamo avuto buone trame ma non il passaggio finale, tranne all'ultimo dove Handanovic ha fatto una grande parata. Dopo l'inizio Mirante non ha fatto grandi parate, questo significa che la squadra si è mossa bene.

Su Dzeko.

Sarà dispiaciuto per la palla che ha sbagliato, ma ha fatto un grande lavoro di raccordo, è stato un punto di riferimento lì davanti, da solo contro due colonne. Sono soddisfatto della sua prova.