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Primavera, Riccardi stende la Juve: il gioiello di Roma con il giallorosso nel destino

Oggi a Torino potrebbe essere nata una stella. Sedici anni fa veniva al mondo, tre mesi prima dell'ultimo tricolore romanista

Valerio Salviani

Credere nel destino è l'esercizio preferito dei sognatori. Una pratica familiare ai tifosi della Roma, sognatori per definizione, mai ricompensati a dovere dalla realtà. E quando un ragazzino, figlio di Roma, nato nel 2001 (anno dell'ultimo scudetto giallorosso), veste la 10 con quei colori e incanta nel campo da gioco come faceva quell'altro numero 10, è difficile non pensare al destino. Oggi a Torino potrebbe essere nata una stella. Quella di Alessio Riccardi, autore di una doppietta contro la Juventus, che ha regalato la vittoria ai ragazzi di Alberto De Rossi in una partita che, vista l'età, non avrebbe dovuto nemmeno giocare. Ma non è la prima volta che Alessio brucia le tappe.

ENFANT PRODIGE - Riccardi fa innamorare da subito la Roma. Arrivato in giallorosso già dai Pulcini, dopo un breve parentesi con l'ASD Lazio Calcetto, a 13 anni vince il premio di miglior giocatore nel Memorial "Ielasi", dopo una finale vinta con l'Inter. Nella Roma under 15 di D'Andreaè il punto di riferimento e il capitano. Centrocampista offensivo, con gamba e fantasia. Trascina i suoi in finale, ma la Roma perde con l'Atalanta. L'anno dopo ci sarebbero gli under 16 ad aspettarlo, ma il ragazzo è troppo forte per giocare con i pari età, così il club decide di mandarlo con Toti, nell'under 17 dei '99/'00. La squadra perderà ai quarti di finale del campionato nazionale con l'Inter, ma anche qui il talento di Alessio non sfugge all'occhio di chi ha già visto fiori rari sbocciare. In Nazionale è un habitué con 19 presenze e 7 gol tra under 15, 16 e 17 e mezza Europa si è già accorta di lui, soprattutto in Spagna. Quest'estate il nuovo salto era inevitabile. Arriva la Primavera e l'occasione per farsi conoscere non si è fatta attendere. Juventus-Roma è una sfida sentita anche tra i baby, ma ad Alessio non tremano le gambe. Doppietta per lui e secondo gol da vedere e rivedere. Coast to coast da centrocampo con i difensori impotenti e destro rasoterra all'angolino. E' presto, di nuovi Totti con poca fortuna ne abbiamo visti tanti. Ma mentre la bandiera giallorossa guarda crescere la nuova Roma seduto al fianco di Monchi, la nuova speranza capace di guidare l'impero giallorosso potrebbe essere già nata.