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Perotti: “Il gioco di Spalletti è perfetto per me, poi ho dei compagni fantastici. Totti? Si sta allenando alla grande”

L'ex Genoa si è integrato immediatamente nei dettami tattici di Spalletti, diventando un perno nelle manovre giallorosse. Le sue parole a Sky: "La convocazione in nazionale? Il momento più bello della mia carriera"

Redazione

L'ex Genoa si è integrato immediatamente nei dettami tattici di Spalletti, diventando un perno nelle manovre giallorosse. Diego Perotti ha impattato con la Roma nella maniera migliore: prestazione perfetta e assist per El Shaarawy contro il Sassuolo, gol del 2-0 alla Sampdoria, poi l'assist a Dzeko per il 5-0 al Palermo.

L'argentino, intervistato in esclusiva da Angelo Mangiante su Sky Sport, ha parlato di Totti, del suo approccio, del gioco di Spalletti e della nazionale. Queste le sue parole:

Cinque vittorie di fila, quarto posto in classifica a un punto dal terzo. La Roma di Spalletti sta vivendo un ottimo periodo e per Diego Perotti i giallorossi dovranno dare il massimo per proseguire questo cammino.

“Dobbiamo continuare a vincere”, ha dichiarato l’esterno in un’intervista a Sky. “Non siamo ancora arrivati al terzo posto, che è quello a cui dobbiamo puntare, e quindi non dobbiamo fermarci adesso. Fare cinque su cinque nel calcio italiano non è facile e quindi dobbiamo pensare che giocare ad Empoli non sarà facile, però dobbiamo puntare alla sesta vittoria”.

Arrivato dal Genoa nella sessione di mercato invernale, l’ex Siviglia ha segnato due gol e ha fornito due assist decisivi, in cinque partite tra Campionato e Champions, delle quali quattro da titolare.

“È stato tutto molto veloce da quando sono arrivato. Ho giocato subito e questo per il calciatore è la cosa più importante. Ho esordito dopo due/tre giorni dal mio arrivo con il Sassuolo e poi le ho giocate quasi tutte. La fiducia che mi hanno dato è stata molto importante per me. Non c’è cosa più importante per un calciatore nuovo”.

Questa fiducia te l’ha data Spalletti. Aiuta avere un allenatore offensivo come lui per un calciatore con te?

“Sì, aiuta. A me piace andare in avanti e con lui è più facile. In più ho dei compagni fortissimi e questo aiuta ancora di più”.

Ti aspettavi di giocare da centravanti di manovra o preferisci fare l’attaccante esterno?

“L’unica cosa che voglio è giocare. Sono a disposizione dell’allenatore e delle necessità della squadra. Al Genoa ho già ricoperto tutti i ruoli dell’attacco, ma ripeto: l’unica cosa di cui ho bisogno è giocare. Ho 27 anni e devo fare più partite possibili, in qualsiasi ruolo”.

Il mondo del calcio si sta interrogando sul futuro di Totti. Che idea ti sei fatto?

“Francesco per noi è un giocatore importantissimo, è il nostro capitano e si sta allenando alla grande quindi spero che rimanga con noi”.

Che tipo di intesa hai trovato con gli altri attaccanti in rosa?

“Mi sto trovando molto bene. Come ho detto prima, per un giocatore nuovo quando ti fanno giocare subito ti aiuta, serve a togliere la pressione più facilmente rispetto a giocare quindici o dieci minuti nei quali magari è più difficile fare qualcosa. Fare le partite da titolari per me è stato bellissimo, non me lo aspettavo ma mi ha dato la fiducia che mi mancava quando sono arrivato perché non pensavo di giocare così tanto”.

Sei molto generoso in campo, lavori tanto per la squadra, servi assist ma volendo trovare un piccolo difetto segni poco per quello che è il tuo talento. Sei d’accordo?

“Sì, l’ho sempre detto che nella mia carriera non ho mai fatto tanti gol e mi piacerebbe farne di più. Ci devo lavorare, devo migliorare e devo continuare a fare cose buone, però se i miei compagni segnano al posto mio fa lo stesso per me”.