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Nainggolan senza compromessi: “Dirò sempre quello che penso. Vivo giorno per giorno”

Il Ninja giallorosso continua a raccontarsi alla stampa belga: "La mia vita fuori dal campo? Sono un professionista e lavoro duramente. Nel calcio troppi lecca***o"

Redazione

E' un fiume in piena che non accenna a diminuire la sua portata. Radja Nainggolan, dopo la grande amarezza per l'esclusione dal Mondiale, continua a raccontare la sua vita e i suoi pensieri, facendo anche discutere. Il centrocampista giallorosso è stato protagonista di uno speciale della tv belga VTM, che lo ha seguito per un anno intero, aprendo anche le porte della sua casa di Ostia. "Non andare al Mondiale è un colpo davvero duro per me, perché ne ho già saltato uno - racconta il Ninja, come riportano alcune anticipazioni della stampa belga -. Dopo la mia carriera non voglio avere niente a che fare con il mondo del calcio, ci sono troppi leccaculo.Io dico quello che penso, quello che sento. Questo è il mio problema, ma sarà sempre così". Nainggolan parla anche del rapporto con suo padre, che lasciò la famiglia quando Radja era ancora piccolo: "Ho provato a cercarlo. Perché ho pensato: ora siamo più grandi, io ho dei figli. Ma quell'incontro è andato piuttosto male".

Il belga spiega poi i motivi della sua vita fuori dal campo, spesso sopra le righe: "Guarda, io vivo giorno per giorno. E ogni giorno può essere il migliore della mia vita. Sono un professionista, mi alleno e lavoro duramente. Sono anche un papà che porta i figli a scuola la mattina". Una parte importante della vita del centrocampista sono anche i tatuaggi, che raccontano una storia precisa, a partire da quello sulla sua gamba destra che raffigura il dollaro: "E' stato a Las Vegas. Ho perso un sacco di soldi e allora mi sono detto: devo fare un tatuaggio da questa cosa".